Il Consigliere comunale del Partito Democratico Felice Calabrò esprime dei dubbi sui concorsi per le assunzioni di nuovi dipendenti comunali, e interroga il Sindaco Federico Basile.
Il capogruppo PD si chiede se, come previsto dall’art. 259, comma VII, del TUEL (Testo unico degli enti locali), si dovessero inviare le delibere di Giunta in merito alla Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali (COSFEL) e pone anche altri interrogativi per le valutazioni del caso sulla tenuta economica dell’ente.
Andiamo per ordine.
Calabrò ricostruisce che almeno dal 2020, le modifiche di organico al Comune di Messina non vengono vagliate dalla COSFEL. Se per la delibera 761 del 2020, che apportava una riduzione di organico da 2008 posti riscontrati fino alla data 04/08/2019 a 1381 posti, non si era resa necessaria la “verifica sulla compatibilità finanziaria cui è finalizzato il controllo della Commissione citata”, perché la riduzione non arrecava pregiudizio agli equilibri economici dell’ente, e la delibera quindi “non è stata inviata per il relativo controllo”, secondo quanto risponde a Calabrò la segretaria generale Rossana Carrubba, i dubbi rimangono per quanto avvenuto negli anni successivi.
La delibera di Giunta n. 196 del 28.07.2022 aumentava invece la dotazione organica del comune di Messina, “raggiungendo il n. di 1570 unità di personale, suddiviso nelle diverse categorie”. Successivamente il Direttore Generale ha indetto il concorso per l’assunzione di nuovo personale, con la determina n. 11151 del 29.12.2022, dopo la delibera di Giunta n. 256 dell’08/09/2022, ad oggetto il piano triennale del fabbisogno del personale 2022-2023-2024 e dopo la modifica ed integrazione della delibera di Giunta n. 537 del 04/10/2021, “la quale prevedeva espressamente e categoricamente il blocco delle assunzioni” chiarisce Calabrò.
L’articolo sopra citato del TUEL recita espressamente: “La rideterminazione della dotazione organica è sottoposta all’esame della Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali per l’approvazione”.
Oltre alla necessità di questo passaggio, Calabrò si chiede anche se il TUEL sia stato violato anche nell’articolo 243 bis, comma VIII, lettera G, che “sancisce il divieto, per la durata del piano di riequilibrio, di variare in aumento la dotazione organica”.
Ed infine, ritenendo che questo stato di cose possa arrecare danno all’ente ed ai partecipanti al concorso, chiede di sapere dal Sindaco quali potrebbero essere per entrambi le conseguenze di una violazione delle due norme del TUEL.
Michele Bruno.