Spoglio a rilento nei comuni messinesi ed altrettanto a rilento è arrivato il dato relativo all’affluenza dei votanti in Sicilia (56,39%). In controtendenza, il Comune di Santa Domenica di Vittoria che ha fatto registrare oltre il 70% di votanti.
Ma è già tempo di verdetti. Eletti i primi tre sindaci dopo il raggiungimento del quorum degli aventi diritto al voto per l’elezione. Si tratta di Carmelo Pietrafitta (Mazzarrà Sant’Andrea), Rosario D’Amore (Mongiuffi Melia), Gino Di Pane (Frazzanò). Risultati definitivi anche in altri due comuni dove i candidati erano unici: Natale Rao ad Alì e Michele Lemmo a Tripi.
A Sant’Agata di Militello confermato l’uscente Bruno Mancuso: l’ex deputato nazionale ha sfiorato il 60% contro Paolo Starvaggi, Nicola Versaci è intorno all’1%.
Resta ai Sidoti il Comune di Montagnareale. Il vice sindaco Salvatore Sidoti rivestirà ora la carica di primo cittadino dopo le elezioni che hanno visto concorrenti l’ex assessore Simone Natoli e il capogruppo di minoranza Massimiliano Magistro.
Il Comune nell’ottobre scorso venne scosso dall’arresto dell’ex primo cittadino Rosario Sidoti, nella sua qualità di imprenditore. Rosario Sidoti è attualmente sotto processo al tribunale di Patti.
A Castell’Umberto vince Veronica Maria Armeli che supera il 50% di preferenze contro gli sfidanti Vincenzo Lionetto Civa e Valeria Imbrogio Panaro.
A Furci si conferma Matteo Francilia, che batte Francesco Rigano. Conferma anche per Gianfranco Moschella che domina a Scaletta. In corsa c’erano anche Mario Briguglio e Filippo Manganaro.
La sfida più elettrizzante era a Taormina, dove Cateno De Luca ha stravinto il confronto con il sindaco uscente Mario Bolognari. “I veri taorminesi hanno vinto – ha affermato De Luca sui social – e io non li deluderò. Sarò il sindaco di tutti, nessuno escluso”.