Lo chiamano “Messina Fish“, ma in realtà di pesce ce ne sarà pochissimo. Diciamo poco più del 20 per cento dell’intera offerta (a base di carne e rustici). Giovedì prossimo al via l’evento di Capo Peloro, dove sarà allestito un village dalla stessa organizzazione che promuove lo street food di piazza Cairoli, trattasi di un’articolazione della Confesercenti, presieduta da Alberto Palella, che gode di pubblici patrocini.
Agli occhi dei più attenti non è sfuggito il particolare di non poco conto, il pesce nelle “pagode” allestite si troverà con il lanternino, tenuto conto che su un totale di 33 operatori, solo 6 propongono pietanze di pesce. E dire che sia chiama “Messina Fish“. Infatti, si troverà praticamente di tutto: dagli straccetti di cavallo, alla pizza fritta, passando per arrosticini abruzzesi, hamburger e finire con i gelati.
“Praticamente c’e’ u street fish senza piscUn po’ comu i favi a cunigghiu senza cunigghiu“… Commenta ironicamente Marizio Presente, noto deejay, cui non è sfuggito il particolare ed ha inteso stigmatizzare l’organizzazione di un evento che è stato presentato come la “sagra del pesce“, peraltro organizzata in un luogo di mare come Capo Peloro.
Insomma, quella che circola sulla Rete è una proposta non aderente alla realtà. Di fatto è uno street food, “spacciato” per il “Messina Fish”
Ecco la locandina con gli operatori presenti, da cui si evince la poca offerta di pesce…