Una nuova storia per la Sanderson? La Coped in Consiglio

Si scrive forse oggi una nuova storia per il futuro dell’Ex Sanderson e della Zona Sud di Messina.

Gli studenti della Coped Summer School 2023 giungono in Consiglio Comunale grazie ad una mozione del Consigliere Felice Calabrò (qui il suo intervento) del PD, originario della zona sud, e portano in aula le loro idee e la loro passione. Sono seduti sugli spalti in alto, ma a portare la loro voce sono gli organizzatori della scuola, seduti al tavolo con il Presidente Nello Pergolizzi e l’assessore all’urbanistica, il Vicesindaco Salvatore Mondello.

Si tratta di Giuseppe D’Avella (qui in video l’intervento dal minuto 2:44), referente locale di Parliament Watch, Ivan Tornesi di Ionio Circolo Arci Messina Sud, la prof.ssa Laura Saija dell’Università di Catania, il prof. Antonio Raciti (dal minuto 38:06), dell’Università di Boston e la prof.ssa Katherine Lambert-Pennington dell’Università di Memphis. Presenti anche il Presidente della I Municipalità Alessandro Costa, il consigliere Nino Spuria, il Vicepresidente della II Municipalità di Messina Tonino Stracuzzi e la consigliera Antonina Scaramuzzino.

da sinistra Antonio Raciti, Ivan Tornesi, Laura Saija, Katherine Lambert-Pennington
Giuseppe D’Avella

È stato esposto il lavoro di questi quasi 10 giorni in cui studentesse e studenti dalle Università di Boston e di Memphis e da altre università italiane hanno studiato la zona sud e l’ex industria agrumaria direttamente dal vivo, confrontandosi con gli abitanti e cercando di intercettarne e metterne a fuoco i bisogni.

Ciò ha permesso di mettere a frutto quattro idee di progetto per ridestinare l’area a nuove funzioni e restituirla alla popolazione, creando un’alternativa al progetto di Polo fieristico e congressuale voluto dall’ex Governo Musumeci e che agli abitanti e ai giovani ricercatori è parso scollegato dalle esigenze reali del territorio.

Il Presidente Nello Pergolizzi ha subito espresso entusiasmo per l’iniziativa, esprimendo la sua contrarietà al progetto regionale e sintonia con quanto proposto dalla Coped.

Pergolizzi e Calabrò con la maglietta della Coped23

Per questo i lavori si sono aggiornati a nuova data. Il Presidente ha infatti invitato Felice Calabrò a realizzare una mozione operativa che possa essere votata ed investire il Consiglio e la Giunta Basile ad interfacciarsi con il Governo regionale di Renato Schifani, al fine di poter intervenire sul progetto attuale.

È stato segnalato da Pergolizzi come lo stesso On. Cateno De Luca si fosse in passato impegnato per far approvare un emendamento alla Finanziaria regionale con 25 milioni di fondi per la bonifica dell’area, oggi abbandonata e colma di resti di amianto.

Qualche rilievo è stato espresso da Mondello, che ritiene necessari alcuni correttivi ed alcuni interventi propedeutici, ma che ritiene si possa prendere in considerazione le idee della Coped. Per questo motivo ha detto di essere a disposizione per aiutare i consiglieri alla stesura della mozione e si è reso comunque disponibile a collaborare con la Scuola e i suoi organizzatori.

Salvatore Mondello

Calabrò ha espresso l’auspicio affinché il Consiglio superi le beghe politiche che hanno inasprito i toni in questi ultimi giorni, invitando l’aula a “dimostrare maturità votando all’unanimità a favore, per il bene della Comunità”.

Da segnalare tuttavia un episodio che ha rotto il clima idilliaco e collaborativo che si stava instaurando. Il Consigliere Pippo Trischitta ha ricordato l’impugnativa al Tar di Catania per il voto che ha assegnato la Presidenza a Pergolizzi, nel quale egli ha voluto vedere la formazione di una inedita maggioranza PD – Centrodestra. Calabrò ha risposto ritenendo l’intervento fuoriluogo, mentre i consiglieri Centofanti e Caruso della Lega ed Oteri di Forza Italia hanno lasciato l’aula indignati.

Gli unici rimasti a seguire, tra i consiglieri di centrodestra, sono stati Dario Carbone e Libero Gioveni di Fratelli d’Italia.

Resta comunque il dato che le associazioni e gli studenti riuniti nella Coped hanno creato i presupposti per portare a Palermo una parte importante della storia della zona sud di Messina, un’azienda che ha dato un lavoro a tanti abitanti di Tremestieri, Pistunina e Contesse.

Il primo passo che deve essere fatto resta quello della bonifica e, allo stesso tempo, il trasferimento della proprietà dell’area al Comune. Poi, come esposto dalla prof.ssa Laura Saija (dal minuto 20:30), l’obiettivo è promuovere la creazione di un Bioparco, in prospettiva il più bello del sud Italia (lo hanno chiamato Tremestieri Eco Social Park), una realtà di artigianato sociale connessa alle attività già esistenti nel territorio, l’ecomuseo sociale Fabric(a)3, ed il Progetto Fiuhmana, che dovrà riconnettere il mare con la popolazione locale con la riappropriazione dell’affaccio a mare e il superamento del problema dell’erosione costiera.

Tutto dovrà essere fatto a partire da piccoli passi immediatamente fattibili, ragionamento diverso da quello fatto ai tempi dal Governo regionale.

Si prevede che sin dall’inizio, comunque, gli abitanti si uniscano per collaborare alla riqualificazione dell’area, ad esempio prendendo in gestione un’area adiacente all’ex Sanderson che farà parte del Bioparco.

Michele Bruno

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