Anche ieri rallentamenti e lunghe code sulla tangenziale, fra gli svincoli di Messina-Centro e San Filippo. Gli automobilisti inferociti raccontano che il quel tratto di strada (direzione Catania), via fossero lavoro di ripristino della segnaletica stradale.

Ormai è un quotidiano bollettino di guerra, quando imbocchi le autostrade a Messina devi sperare che non ti “becchi” qualche ora di coda. Cosa che avviene ormai sistematicamente.

Ma il peggio deve ancora arrivare, dal momento che giorno 17 luglio (salvo ulteriori rinvii), dovrebbe chiudere lo svincolo di Giostra in entrata verso Catania, per il completamento del viadotto. E saranno dolori, soprattutto per il traffico veicolare.

Cantieri aperti in estate e i problemi già esistenti stanno rendendo impossibile la vita agli automobilisti che imboccano l’autostrada a Messina. Ne sanno qualcosa i pendolari costretti tutti i giorni a ore di fila in entrata a Messina, ma anche i vacanzieri che sbarcano nella città dello Stretto.

Il senatore Nino Germanà, in un suo intervento sui Social, aveva centrato il vero nodo del problema: si tratta di un problema gestionale. In parole povere, la governace con in testa il presidente Filippo Nasca, non funziona.

E se non funziona, o va cambiata dalla politica (responsabile di questo disastro), o la magistratura inizia a fare il suo lavoro alla ricerca delle responsabilità. L’imput lo stanno certamente dando le cronache quotidiane della stampa, ma soprattutto i lamenti continui dei cittadini che sono esausti.

Insomma, non c’è scelta. Ma che qualcuno paghi!