Gli organi collegiali dell’Università di Messina hanno approvato la sua politica per la sostenibilità, che sarà in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) fissati nell’agenda 2030 della Nazioni Unite e dalla strategia nazionale dello Sviluppo sostenibile del Governo. Nei giorni scorsi è stata infatti approvata da Senato e CdA dell’Ateneo la relazione che illustra la policy per la promozione della Sostenibilità.
Proprio nell’ottica di raccogliere la sfida tracciata dagli obiettivi di sviluppo sostenibile, l’Ateneo aderisce dal 2018 alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) e dal 2021 alla Rete delle Università per la Pace (RUNIPACE). Inoltre, nel 2021 è stata istituita la Commissione di Ateneo per la Sostenibilità con la finalità di mettere a sistema il complesso insieme di iniziative ed azioni già esistenti e progettarne nuove, definendo, con un approccio unitario, strutturato ed interdisciplinare, un percorso che possa contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile ed alla promozione dei 17 SDG.
“Sono orgoglioso- ha sottolineato il rettore Salvatore Cuzzocrea- ed esprimo il massimo apprezzamento per il lavoro di squadra che si sta facendo nel complesso e multidimensionale ambito della sostenibilità. I temi della sostenibilità sono i principi ispiratori di ogni attività dell’Ateneo: dalla formazione ed educazione dei propri studenti e studentesse, alla ottimizzazione dei propri processi interni, dalle attività di sensibilizzazione ed informazione rivolte a tutte le componenti della società con cui l’Università interloquisce, alle molteplici azioni indirizzate al miglioramento della sostenibilità ambientale, sociale ed economica (energia, mobilità e trasporti, rifiuti, educazione, pari opportunità, cibo, etc.) che integrano sinergicamente attività tecnico-amministrative, di ricerca, di didattica e di terza missione”. L’Università degli Studi di Messina si impegna, con particolare riferimento a tre ambiti di azione.
- Didattica e terza missione:
- Innovare costantemente la didattica offerta per aumentare le competenze trasversali di studenti e studentesse.
- Includere attività formative innovative per promuovere la consapevolezza sui temi degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
- Promuovere la cultura della sostenibilità condividendo con tutta la comunità accademica e con la cittadinanza i risultati delle numerose iniziative di sostenibilità promosse dall’Ateneo.
- Coinvolgere in maniera strutturata e continuativa studenti e studentesse nella costruzione di azioni migliorative e orientate al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo sostenibile.
2. Ricerca e terza missione
- Incentivare la ricerca multidisciplinare e interdisciplinare sui temi della sostenibilità e contribuire a dare riposta ai grandi problemi dell’umanità.
- Favorire le attività di ricerca e trasferimento tecnologico a sostegno della transizione ecologica.
- Collaborare con altre università ed enti di ricerca nazionali ed internazionali per la definizione di politiche pubbliche per la sostenibilità ambientale, economica e sociale.
3. Governance
- Diffondere la politica di sostenibilità per aumentare la trasparenza e la credibilità dell’Ateneo attraverso una comunicazione chiara e aperta delle proprie priorità, dei propri principi e valori.
- Integrare la cultura e i temi della sostenibilità nello Statuto, nel piano strategico e in altri documenti di programmazione dell’Ateneo.
- Perseguire obiettivi di miglioramento della sostenibilità nella gestione delle attività dell’Ateneo, con particolare riferimento mediante attuazione di:
-politiche di approvvigionamento e investimento: l’Ateneo sceglie i fornitori di beni, servizi e lavori nel rispetto delle direttive europee e della normativa nazionale vigente, integrando i criteri di sostenibilità ambientale e sociale secondo i Criteri Ambientali Minimi (CAM), monitora costantemente l’intero processo di affidamento ed esecuzione dei servizi e valuta l’applicazione di criteri premiali per le aziende fornitrici più virtuose dal punto di vista ambientale e sociale;
-politiche di mitigazione degli effetti sul clima: al fine di mitigare il proprio impatto sul clima e sull’ambiente e raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica nel 2040, l’Ateneo esegue diagnosi energetiche per garantire una efficace ed efficiente gestione delle infrastrutture, in un’ottica di risparmio energetico e produzione di energia alternativa da fonti rinnovabili, valuta opportunità di decarbonizzazione dei vari poli didattici e promuove azioni e alternative di mobilità sostenibile;
-politiche di riduzione, riuso e recupero dei rifiuti: l’Ateneo opera e promuove un atteggiamento responsabile e sostenibile nella gestione dei rifiuti, sia mediante una meticolosa raccolta differenziata nell’intero contesto di Ateneo, ma anche promuovendo programmi e misure di riuso e recupero, nonché la riduzione dell’uso della plastica grazie alla distribuzione di borracce personali e l’attivazione di erogatori/fontane di acqua potabile;
-politiche finalizzate ad un utilizzo razionale dell’acqua e delle altre risorse materiali: ciò attraverso la costante manutenzione degli impianti idrici, una gestione attenta dell’irrigazione delle aree verdi, il recupero e accumulo delle acque meteoriche;
-politiche di inclusione, parità e accessibilità: attraverso l’adozione di azioni positive che realizzino in ambito lavorativo e studentesco l’uguaglianza sostanziale di ogni persona, l’Ateneo mira al miglioramento continuo della qualità della vita universitaria:
-politiche di innovazione digitale: l’Ateneo promuove l’investimento in nuove tecnologie digitali tese a favorire la transizione verso una università equa, sostenibile e accessibile.