I Consiglieri Comunali Giulia Restuccia, Emilia Rotondo e Mirko Cantello “rappresentano la loro perplessità ed amarezza per la poca cura ed attenzione prestata dall’amministrazione comunale verso la zona sud della città. Nonostante gli abitanti di Mili Moleti siano già messi in ginocchio dal depuratore, che rende l’aria insalubre e irrespirabile, durante la serata di sabato 15 luglio lungo la “Via dei monaci”, vicolo che collega la Via Nazionale con la Strada Statale 114, un liquido melmoso e maleodorante, scorreva incessantemente finendo nelle condotte delle acque piovane e lungo il manto stradale di Via Nazionale. Criticità che si presenta spesso, sia durante i mesi piovosi che in quelli di sole”.
“Data la non poca criticità sanitaria che si è venuta a creare, viste le disastrose circostanze, alcuni abitanti del luogo hanno tempestato di telefonate la Centrale Operativa dei Vigili Urbani di Messina, ma l’operatrice di servizio, ha asserito più volte di non avere pattuglie libere poiché impegnate in altri interventi. Nel contempo, altri abitanti, hanno cercato invano di contattare telefonicamente il Pronto Intervento o Ufficio Guasti dell’A.M.A.M.”.
“Non avendo ottenuto l’auspicato riscontro, atto a risolvere il disastroso problema, gli abitanti, senza volerlo, hanno provocato una congestione al traffico stradale” si legge in una nota.
“Nel frattempo il torrente di fogna non cessava ancora di scorrere ed è intervenuta una pattuglia della Polizia di Stato; questi ultimi giunti sul posto, hanno constatato il pessimo stato dei luoghi e sollecitato chi di competenza per la risoluzione del problema, non andato a buon fine” continua la nota.
“Il giorno seguente, la Via Nazionale era avvolta da un ristagno nauseabondo. Come se non bastasse, la popolazione coinvolta, data l’afosa stagione estiva, ha dovuto affrontare una nottata di caldo barricata in casa per via dell’aria irrespirabile” aggiungono.
“Pertanto – conclude la nota – si chiede all’amministrazione comunale ed al Sindaco Basile, già a conoscenza della situazione da diversi anni, di provvedere per tutti gli accertamenti del caso, affinché si attivi immediatamente per la risoluzione del problema, come la bonifica e la sanificazione dei luoghi, specialmente in un territorio avente già serie criticità sanitarie causate dalla presenza di un Depuratore delle acque nere, mai messo a norma”.