Estate Addosso, Rinaldo: “Perché non autenticarsi anche con la Carta di Identità?”

“Perché oltre allo Spid non aggiungere la possibilità di autenticarsi anche tramite CIE (Carta di Identità Elettronica)?” È quanto chiede Raffaele Rinaldo, consigliere comunale del gruppo “Con Cateno per De Luca”, dopo la pubblicazione della nuova edizione di “Estate Addosso”, il progetto di borse di inclusione sociale rivolto ai giovani messinesi che risultano disoccupati o inoccupati da almeno un anno.

Rinaldo argomenta la sua richiesta facendo notare che l’accesso al progetto, che si rivolge alle fasce economicamente più deboli della popolazione messinese (giovani che non lavorano), dovrebbe essere garantito con quanti più mezzi possibili, specie se gratuiti. Al riguardo, i giovani sprovvisti dello Spid dovranno pagare per creare la propria identità digitale, pagamento che invece non è richiesto con la Carta Identità Elettronica.

“I potenziali beneficiari che rientrano nel target del progetto sono proprio i giovani appartenenti alle fasce più deboli e che come requisito principale di ammissione siano disoccupati o inoccupati da almeno un anno dal momento della presentazione della domanda all’innovativa Borsa di Inclusione Sociale. Ecco perché – prosegue il consigliere Rinaldo – sarebbe opportuno far utilizzare un sistema che già molti giovani hanno in loro possesso, come la nuova carta di identità che fornisce lo stesso livello di sicurezza di autenticazione digitale utilizzato ormai da molte amministrazioni pubbliche, senza il bisogno, però, di doversi munire di Spid che generalmente è fornito da molti gestori come servizio a pagamento.

“Sono certo che la Messina Social City, sempre attenta anche alle più piccole problematiche del territorio, potrà accogliere in modo favorevole la richiesta, integrando già da subito questa opzione”.

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