È stata lanciata la piattaforma online che consentirà ai messinesi di verificare facilmente se si è assegnatari della “Social Card INPS”, contributo una tantum di circa 380 euro spendibile in beni alimentari destinato alle famiglie più bisognose (fondamentalmente nuclei di almeno tre persone con un ISEE inferiore ai 15 mila euro e non percettori di alcun sussidio, reddito di cittadinanza compreso). Per verificare l’idoneità al sussidio sarà sufficiente entrare con il proprio SPID all’indirizzo https://socialcardinps.comune.messina.it
Sono 6.173 i beneficiari identificati dall’INPS ai quali il Comune di Messina sta procedendo all’invio di raccomandate per comunicare di essere beneficiari della prestazione di sostegno al reddito fornito dall’’Istituto nazionale della previdenza sociale. Contemporaneamente, i Sistemi informativi del Comune di Messina hanno messo a punto una piattaforma per agevolare i destinatari a verificare la loro presenza o meno nell’elenco degli aventi diritto al beneficio.
“Questa piattaforma rientra nell’ambito del processo di semplificazione e di vicinanza alla cittadinanza di questa Amministrazione – ha detto il sindaco Federico Basile – con l’obiettivo di avvicinare i cittadini ai servizi pubblici digitali e semplificare i relativi adempimenti”. “Un ulteriore passo in avanti di un percorso che abbiamo programmato – ha aggiunto l’assessore al ramo Roberto Cicala – con l’obiettivo di agevolare il cittadino nella fruizione dei servizi attraverso la consultazione telematica, come ad esempio è stata la piattaforma Dove voto, che ha reso semplice al cittadino l’individuazione della propria sezione elettorale, e proseguiremo per il raggiungimento della digitalizzazione di tutti i servizi”.
“Uno strumento che reputo assolutamente utile ed efficace per tutti coloro che in questi giorni aspettano di ricevere il contributo sotto forma di carta acquisti, il cui scopo principale è quello di contrastare le condizioni di povertà estrema”, ha commentato l’assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore.
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Coma faranno gli anziani che non hanno lo SPID?