Acr Messina, ancora polemiche tra Mannino e Sciotto

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Acr Messina, ancora polemiche tra Mannino e Sciotto

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sabato 22 Luglio 2023 - 16:54

“Mi ero ripromesso di non rispondere più all’imprenditore Mannino, ma la replica mi induce a farlo, perché da parte sua mi sarei aspettato una Pec con l’offerta entro le ore 12 di giovedì scorso, e non una mail indirizzata ai giornali per rispondere alle mie dichiarazioni. Intanto, appare singolare come qualche organo d’informazione riporti la replica di Mannino senza avere riportato una sola parola su quanto da me detto nella conferenza stampa di mercoledì scorso. Oltre che singolare è anche deontologicamente scorretto. Quanto a Mannino, ripeto che da parte sua aspetto ancora oggi una Pec con una reale proposta, altrimenti la smetta di usare questi mezzi per tentare di destabilizzare un ambiente che si avvia verso una nuova stagione sportiva. In sette anni di gestione, di ‘incantatori di serpenti’ ne abbiamo visti tanti, ma la verità è che la famiglia Sciotto con le proprie risorse e i propri errori, di cui mi assumo la responsabilità in quanto presidente, continua a mantenere il calcio a Messina a livello professionistico. Quello di oggi di Mannino, il quale entra nei dettagli della gestione finanziaria della mia società – questo è scorretto, perché ha violato il patto di riservatezza -, è l’ennesimo tentativo di avvelenare i pozzi e minare la serenità della squadra. Ribadisco che la società è sanissima e che gli unici debiti sono con il Fisco, perché lo Stato ha concesso a tutte le società calcistiche la possibilità di rateizzarli dopo la pandemia. Aggiungo che sono disposto ad un confronto pubblico con Mannino per chiarire definitivamente, carte alla mano, come sono andate le cose. Ma fino a quel momento lo invito a non creare turbative di alcun genere. Caso contrario, significa che non vuole bene al Messina. Gli amministratori di Mannino avevano proposto di rilevare la società con 3 mln al netto dei debiti. Ancora aspetto! Colgo, infine, l’occasione per augurare alla squadra e a tutto lo staff buon lavoro, visto che domani parte il ritiro. Da oggi, per cortesia, parliamo di calcio e non di ‘aria fritta’. Forza Messina #ripartiamoinsieme”.

Così risponde il Presidente Pietro Sciotto a Fabrizio Mannino, l’imprenditore palermitano che voleva acquisire l’Acr Messina, che con una intervista a Gazzetta del Sud ha voluto replicare alla conferenza stampa di qualche giorno fa, in cui Sciotto lo ha tirato in ballo.

“Ho sentito il presidente Sciotto accusarmi di aver preso in giro tutta Messina e i tifosi del Messina. E di non aver mai fatto una seria proposta. Ma i fatti smentiscono in modo inequivocabile quest’affermazione, piuttosto ci sarebbe da chiedersi se Sciotto abbia mai voluto realmente vendere la società, perché se era questa la sua intenzione i comportamenti di questi mesi, che sono sotto gli occhi di tutti i messinesi, sono stati quantomeno incoerenti. Ricorderete tutti come si sia passati dal voler vendere ad 1 euro al voler avere un ricavo dalla vendita della società, ricavo che peraltro non è mai stato chiaro quanto fosse. Per mesi lui stesso ha creato una situazione di stallo rifiutandosi di mettere a disposizione la documentazione contabile necessaria alla valutazione della società e quindi alla proposizione di un’offerta. Non sarei venuto a Messina se non avessi avuto intenzione di acquistare l’ACR e non fossi certo di poter costruire un progetto all’altezza della storia della società” così ha detto Mannino.

Mannino aveva risposto sia riguardo all’offerta fatta sia sulla proposta di confronto pubblico da parte di Sciotto.

“Se il presidente Sciotto vorrà fare un confronto pubblico mi dichiaro sin da subito disponibile, anche se non credo farebbe bene al Messina nella fase in cui ci troviamo nella quale ci vuole serenità per il bene della squadra ed onestamente neanche all’immagine del presidente, persona senza credibilità. Credo sia stata una battuta poco fortunata, magari immaginandomi ormai lontano da Messina. In quanto all’offerta ho proposto di attribuire un valore di 2,1 milioni alla società oltre al riconoscimento di circa 330 mila euro di finanziamento soci e non ho mai chiuso la porta alla possibilità di trattare tanto il valore che le condizioni di cessione”.

Ha ribadito che l’Acr Messina ha “un indebitamento dichiarato da Sciotto stesso pari a poco più di 1,9 milioni di euro, non mi pare si possa parlare di società sanissima e con pochissimi debiti, peraltro una parte consistente di quest’indebitamento è nei confronti dello Stato e quindi assolutamente verificabile da chiunque ne abbia voglia. A questo indebitamento, che ribadisco è certo, perlomeno alla data in cui ci è stata fornita la documentazione, non si può non aggiungere una valutazione sul rischio che deriva da alcuni contenziosi in essere e da altri potenziali che potrebbero sorgere. Il consulente incaricato, che ha svolto tra mille difficoltà la parziale e sottolineo parziale verifica dei conti su mio incarico, ha valutato esserci rischi potenziali per 800 mila euro, non dico che vi è la certezza che si concretizzeranno tutti ma è pur sempre un elemento da tenere in considerazione in un’operazione di acquisizione…”.

Sciotto ha detto in conferenza stampa che cederebbe a 3 milioni. “Come sapete la mia offerta è ufficiale, – ha chiarito Mannino – essendo stata trasmessa a mezzo pec e sapete anche che ancora oggi non ho ricevuto alcun riscontro da parte del presidente. Se avesse voluto veramente cedere a me la società, ma ad un prezzo maggiore rispetto alla mia proposta, sarebbe stato naturale darmi riscontro richiedendo un valore maggiore, avremmo trattato”.

Ci tiene a dire però “tornerò a Messina, ci sarò già la prossima settimana con alcuni collaboratori per lo sviluppo di alcune iniziative non legate al calcio, compatibilmente con la situazione generata dall’incendio all’aeroporto di Catania. Sono stato accolto molto bene in città e per questo sono grato a tutti, ci tengo a ribadirlo, rimango quindi molto motivato a sviluppare questi progetti imprenditoriali, anche se non sono riuscito a realizzare il sogno di acquisire l’ACR Messina. Spero di sbagliarmi, ma ho l’impressione che il presidente Sciotto non nutra grande simpatia e stima nei miei confronti, forse anche per la calorosa accoglienza che ho ricevuto e le molte disponibilità che mi sono state date”.

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