In questi giorni in città si sono accesi sei focolai di incendi che hanno creato non pochi disagi in contrada Casazza – contrada Catanese- Mili San Pietro – Pace – Curcuraci – Tono.
Ieri il sindaco di Messina, Federico Basile, ha annunciato l’apertura del COC (Il Centro operativo comunale di Protezione Civile) coordinato dall’assessore Massimiliano Minutoli con il quale è in continuo contatto per monitorare la situazione .
Con il DG Salvo Puccio è stato fatto un resoconto dei fronti aperti “che ad ora sono sotto controllo”, viene detto, direttamente al COC.
Si sfoga il Sindaco “Non posso pensare che in città si attivino in poche ore 6 fronti di fuoco … e non voglio neanche pensare che ci sia qualcuno che appicca fuoco alla sua città… non posso neanche immaginare che ciò possa accadere.. ma la realtà delle cose è spiegata dai dati scientifici che escludono casi di autocombustione se non accidentali. Questo significa che per la maggior parte dei casi di tratta di incendi dolosi i cui autori verranno perseguiti come previsto per legge”.
Stamattina il Sindaco ha aggiornato sullo stato della situazione:
“Siamo stati costantemente in contatto con la Prefettura nell’ambito del Centro di Coordinamento e Soccorso, abbiamo effettuato collegamenti video con il Prefetto alla presenza del Comandante dei Vigili del Fuoco, con il Direttore dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali e tutte le Forze Armate interessate a causa degli straordinari eventi che hanno toccato la nostra città e l’intera provincia. Abbiamo costantemente monitorato e dato risposte con gli strumenti che il Comune può mettere in campo, grazie alle Associazioni di volontariato e con le squadre delle società partecipate in base alle situazioni che mano mano si innescavano cercando di limitare al massimo i disagi che questa condizione straordinaria ha posto in essere. Siamo in continuo e costante contatto con la Prefettura e con tutti gli i soggetti interessati sperando che questa morsa che ha attanagliato la città si concluda e si rientri presto alla normalità”.
Michele Bruno.