Può un dipendente dell’Asp continuare a svolgere servizio a 70 anni? Se lo chiede la Uil-Fpl di Messina con una nota spedita al Commissario dell’Asp di Messina, all’assessorato regionale alla Salute e alla Corte dei conti. La nota porta la firma di Livio Andronico, segretario provinciale della Uil-Fpl di Messina.

“La scrivente organizzazione sindacale, presa visione della delibera n. 3158/CS del 28 luglio 2023, con la quale codesta amministrazione ha accolto la richiesta del dipendente matricola n. 24 (Gaetano Sirna) deliberando il trattenimento in servizio fino al 31/12/2026,in applicazione del D.L. n.44 ai sensi dell’art. 1 comma 4 bis del 22 aprile 2023,convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2023 n.74 art. 1 comma 4 bis, ritiene, che tale atto deliberativo sia palesemente illegittimo in quanto, la normativa citata da codesta Amministrazione per il trattenimento in servizio del suddetto dirigente così recita: ‘Le amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono procedere, in deroga all’articolo 5, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, al trattenimento in servizio di personale dirigenziale di cui all’articolo 19, commi 3 e 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in possesso di specifiche professionalità’: Ad avviso della scrivente, l’interpretazione di tale norma da parte di codesta azienda appare non in armonia con il citato D.L.
Infatti, lo spirito della norma è quello di mantenere in servizio fino al 31/12/2026 il personale dirigente che abbia maturato una determinata professionalità che dovrebbe essere utile per garantire i LEA ai cittadini /utenti. Nella fattispecie, il mantenimento in servizio, del dipendente matricola n. 24 si riferisce ad una professionalità che da diversi anni non svolge più’ attività all’interno dell’azienda ma bensì ha ricoperto, incarichi di Direttore Generale e/o Commissario Straordinario presso altre aziende sanitarie, attività’ che esulano dai compiti istituzionali e pertanto non utili al raggiungimento degli obiettivi aziendali, da parte dell’azienda che con lo stesso, ha instaurato un rapporto di lavoro. Ciò premesso, la scrivente organizzazione sindacale chiede a codesta amministrazione la revoca in autotutela del provvedimento adottato al fine di utilizzare il posto attualmente occupato dal suddetto dirigente in dotazione organica attraverso l’assunzione di altro dirigente medico”.
Conclude la nota sindacale.