Oltre 7mila firme per abolire il pedaggio a Villafranca. Una battaglia che da anni combatte Mario Biancuzzo, ex presidente e consigliere di Municipalità che ancora una volta cerca di porre all’attenzione dell’opinione pubblica la sua singolare “sfida”. “Siamo stanchi ed avviliti nel pagare l’assurdo pedaggio a Ponte Gallo, bretella ricadente all’interno della stessa città di Messina – ricorda Mario Biancuzzo – Questa ennesima raccolta firme rappresenta il secondo tentativo per portare all’attenzione delle Istituzioni la necessità impellente di abolire il pedaggio imposto da 51 anni in una località della citta di Messina che dovrebbe chiamarsi Ponte Gallo o Messina Nord. Si considera che tassare i vettori in transito in entrata e uscita dalla bretella a Ponte Gallo significa ingannare e sostituire la realtà dei fatti per che questo pedaggio non si trova all’interno del Comune di Villafranca ma si trova a Messina e a Messina gli altri svincoli: Giostra, Boccetta, Gazzi, Tremestieri, San Filippo, Messina Centro, Tremestieri non hanno il pedaggio da far pagare. Quindi basta alle discriminazioni a danno di una parte di un territorio che deve pagare un pedaggio impossibile da spiegare per che è talmente assurdo e fazioso che ha come conseguenza impedito ai villaggi collinari e rivieraschi della riviera nord di crescere e svilupparsi. Chiaramente ci sono delle responsabilità ben precise: politiche, istituzionali, amministrative. Adesso basta la gente è stanca, siamo stanchi non si può pagare e assecondare questo ladrocinio a discapito delle proprie tasche. Ancora una volta mi rivolgo a tutte le Istituzioni per risolvere definitivamente questo assurdo balzello, l’iniquità in danno di una città dei pochi residenti rimasti nei villaggi della zona nord, al fine di pareggiare i conti. Secondo voi in 51 anni nessuno pensa che ci sia un danno erariale per colpe di questo pedaggio, visto che gli attestati di pagamento riportano la dicitura Falsa di Villafranca che è un altro Comune molto distante dall’uscita e dall’entrata dalla Bretella, ubicata a Messina. Questa volta, dopo questa raccolta firme che rappresenta l’accorata richiesta di migliaia di sottoscrittori consapevoli del danno e della beffa subita, consegnerò peggio che vada alla Procura della Repubblica l’intero carteggio che ho raccolto in 38 anni e che documenta la grande illegalità e il sordomutismo degli Enti preposti al controllo alla vigilanza affinché non avvenisse questo ingiusto pagamento del pedaggio. Mi soffermo anche sulla mancata applicazione del decreto n 4 del 2022 a firma dell’assessore regionale on. Marco Falcone che prevedeva un rimborso spese forfettario di 200 euro all’anno che non solo dimostra che il pagamento del pedaggio va rimborsato e quindi e ingiusto e illegittimo, ma addirittura quello stanziamento di fondi sembra essere stato dirottato ai commercianti non residenti nella città di Messina? Quindi queste somme sono? I richiedenti numerosissimi sono stati presi in giro? Chi si è permesso di stravolgere un decreto assessoriale regionale? In conclusione l’uscita di Ponte Gallo città di Messina è si o no appena una bretella di collegamento come gli altri svincoli in città? Basta ingiustizie, i diritti e i doveri recita la nostra Costituzione sono uguali per tutti. E giunta l’ora di riportare legalità anche nella zona nord della città di Messina. Basta pagare 1 euro 20 per uscire ed 1 euro 20 per entrare nella stessa abitazione. Vergogna”.
“Stanchi e avviliti dell’assurdo pedaggio”, Biancuzzo al contrattacco
redme |
domenica 20 Agosto 2023 - 08:41
Un commento
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Potete raccogliere centinaia di migliaia di firme il pedaggio non verrà abolito, credo piuttosto che, il casello di Villafranca chiuderà. di conseguenza tutti i residenti della zona dovranno uscire al casello di Rometta. Meditate …..