Daniela Bucolo, amministratrice del Condominio Vulcano Cottage, nell’isola di Vulcano scrive al Sindaco di Lipari, al Comandante della Polizia Municipale, al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Vulcano, al Procuratore della Repubblica presso il
Tribunale di Barcellona P.G., denunciando un grave ritardo nella raccolta dei rifiuti.
“Ben noti dovrebbero esser a tutti i destinatari della presente le gravi problematiche legate alla mancata puntuale raccolta dei rifiuti solidi urbani nell’isola di Vulcano in generale.
In particolare, la sottoscritta, nella spiegata qualità, rappresenta che a fronte di non puntuali raccolte nel periodo antecedente il 14 agosto u.s., è da tale ultima data che il servizio di raccolta non viene assolutamente
effettuato presso l’area dedicata di pertinenza del predetto condominio, area nella quale sono presenti diversi idonei cassonetti per il deposito della carta, plastica, vetro, umido, indifferenziato.
Si rappresenta altresì, che, stante la mancata raccolta non solo i bidoni specificamente dedicati sono pieni, ma essendo periodo di piena turistica, i condomini e/o loro ospiti in partenza non hanno potuto far altro,
loro malgrado, che depositare i rifiuti all’interno dell’area: giocoforza, pertanto, allo stato, l’area è del tutto piena con sacchetti depositati a terra. L’area è stracolma ed inaccessibile.
Si evidenzia che l’area è sorvegliata da telecamera a circuito chiuso attiva h24 e la sottoscritta si impegna a consegnare le immagini all’autorità di P.G. a semplice richiesta” scrive Bucolo, ravvisando gravi rischi di natura ambientale ed igienico sanitaria e di incendio per autocombustione.
Bucolo chiede di valutare agli organi competenti anche “la sussistenza dei reati di interruzione di pubblico servizio, omissione in atti d’ufficio da parte dei preposti comunali nel caso di mancata adozione dei necessari e concreti provvedimenti relativamente al corretto adempimento contrattuale, frode
in pubbliche forniture, e/o altre fattispecie di reato e, dunque, procedere di conseguenza”.