Un’intensa “maratona” letteraria, ieri alla biblioteca di Roccafiorita, conclusa con l’annuncio di una nuova… “maratona”, fotografica stavolta, che punta a raccontare in maniera diversa il “comune più piccolo di Sicilia” e la sua festa della Madonna dell’Aiuto, prevista fino a domenica prossima. Kalfaracconta, quindi, giunta alla V edizione, organizzata da Comune di Roccafiorita, Archeoclub Area Jonica Messina e Osservatorio Beni culturali dell’Unione, continua a crescere e confermarsi fucina di idee. Proprio il lancio della “Roccafiorita fotomaraton” da parte del vice presidente di Archeoclub Area Jonica Messina, Ketty Tamà, è stata la sorpresa della serata. Alla “fotomaraton” potranno partecipare tutti, anche con un semplice cellulare (i dettagli, regolamento ed iscrizione, al link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfjZev_NZLPxVeIIksQphFfI5isQ6u 0PiLDRW3nNc_Vx310-w/viewform?pli=1 ), fotografando sei caratteristici aspetti di Roccafiorita: la roccia, i fiori, il borgo di pietre antiche, il paesaggio e panorama, la fede verso la Madonna dell’Aiuto, i volti nei giorni di festa. I partecipanti si potranno iscrivere con una mail entro giovedì, accreditarsi in paese durante i giorni di festa (che sarà dal 24 al 27 agosto), fotografare le sei “tappe” della maratona ed inviare via mail le foto entro il 2 settembre. Il vincitore potrà fruire di un soggiorno a Roccafiorita, presso una struttura ricettiva sul monte Kalfa, usufruendo anche delle attività di ristorazione e vendita di prodotti tipici del paese e della comunità che ha contribuito a raccontare fotografando nei suoi giorni di festa. Durante Kalfaracconta è stata anche inaugurata la mostra di foto su tela dedicata a Taormina e curata dal giornalista Saro Laganà. La mostra resterà aperta e visibile fino al 27 agosto nella biblioteca. Subito dopo l’intervento di Laganà, Kalfaracconta è entrata nel vivo de “I territori tra penna e sguardi”, tema scelto per la V edizione e che intendeva sollecitare gli autori invitati a descrivere varie modalità di raccontare il territorio. Nel primo dialogo si sono confrontate la giornalista de “La Sicilia” Francesca Gullotta e Milena Privitera, autrice di “Straniere a Taormina” (Algra editore), la quale ha raccontato il ruolo e le descrizioni delle straniere del Grand Tour a Taormina. Subito dopo è stata la volta di Carlo Gregorio, autore per Edas di un testo di ricerca sui comuni del comprensorio racchiuso “Dalla torre di Roccalumera alle torri di S. Teresa”. Gregorio ha dialogato con Salvatore Mosca, su come gli storici hanno raccontato il territorio. Enrico De Lea, che per Seri Editore ha scritto la raccolta di poesia “Giardini di Occidente”, dialogando con la giovane poetessa Maria Pia Crisafulli, ha fatto emergere le sensazioni ed i sentimenti alla base dei componimenti poetici sui territori. Emilia Mazzullo ha poi sollecitato gli ultimi due autori su due modi differenti di raccontare il territorio. Una modalità onirica e fantasiosa usata da Enrico Scandurra nel suo “La misteriosa fine del professore Alberto Mazzaglia” (Algra editore) e quella invece realista di Angelo Vecchio nel raccontare (“Una giovane coppia”, Leima editore) i ritorni: il ritorno di un anziano avvocato nel luogo natìo ed il ritorno a sentimenti “giovani”. L’incontro è stato coordinato da Filippo Brianni e Ketty Tamà. Oltre ai saluti del sindaco, Concetto Orlando, e dell’assessore Emilia Mazzullo, è intervenuto anche Paolo Turiano, il quale con la sua cospicua donazione di testi ha consentito l’avvio del nuovo corso della biblioteca di Roccafiorita, inaugurata lo scorso anno.