“Dopo i lavori alla condotta adduttrice in zona Camaro, che serve la zona centro e nord di Messina, l’erogazione è già tornata alla normalità”.
Così chiarisce, da noi contattata, la presidente di Amam Loredana Bonasera, dopo le difficoltà che i messinesi hanno sofferto in questi giorni per la ridotta erogazione del servizio di distribuzione idrica. I disagi sono stati riscontrati nella zona centro e nord di Messina. Questi solo alcuni dei villaggi colpiti: Camaro San Paolo, Camaro San Luigi, Bisconte, Gravitelli, Torrente Trapani, contrada Scoppo e Caprera; viale Regina Elena; Annunziata Alta, Campo Italia, Marotta, Papardo, Castanea, Masse, Curcuraci, Faro, Sant’Agata, Ganzirri, Torre Faro e Mortelle. Ma i cittadini hanno segnalato disagi anche altrove.
“Le problematiche sono iniziate con il guasto all’impianto di Torrerossa e Bufardo il 20 agosto, a causa dei continui cali di tensione elettrica agli impianti di captazione, verificatisi per il maltempo sulla zona etnea, e poi le perdite dell’adduttrice di Camaro il 22 agosto. Due elementi che comprendiamo possono aver creato molti disagi alla cittadinanza, perché insistono sulla stessa condotta, ma si tratta di perdite e situazioni di routine che possono accadere in tutte le città, anche con le migliori condotte a disposizione. Non abbiamo comunque lasciato Messina senza acqua del tutto – specifica però – l’erogazione del servizio è stata parziale, in alcune ore del giorno. Per il resto abbiamo fornito aiuti con le autobotti e abbiamo dato la nostra disponibilità tramite il numero di telefono dedicato.
È vero, ad ogni modo, che le condotte che servono Messina vanno ammodernate, – ammette Bonasera – e su questo stiamo lavorando. Esiste un progetto per ottenere a ottobre 21 milioni di fondi a valere sul Pnrr per ammodernare la rete idrica che sostiene il centro città. La zona nord non è compresa in questo caso, ma sono anche in atto lavori a finanziamento sul Masterplan per ricerca di nuovi pozzi che potranno implementare il servizio di approvvigionamento idrico offerto”.
Questi invece i lavori finanziati con il Masterplan.
Dopo la richiesta d’atti del consigliere Dario Carbone, che ha chiesto lumi sugli aiuti dati dal Comune di Messina a Taormina e Roccalumera, risponde:
“Sono aiuti reciproci che si danno tra i vari comuni. Mi sembrano critiche strumentali. Lo scorso anno aiutammo Villafranca in estate, altri comuni hanno aiutato noi in passato, a novembre ad esempio. E non hanno inciso sulle difficoltà di questi giorni. Uno degli aiuti è è stato a luglio, quando abbiamo inviato autobotti per una perdita a Roccalumera, a Taormina invece abbiamo dato una fornitura d’acqua in un bypass di fine anni ’90 nell’ambito di un contratto esistente dal 2013 “.
Michele Bruno.
Abbi coraggio si dimetta !