La Uil-Fpl di Messina, con una nota a firma del segretario generale, Livio Andronico, denuncia alcune irregolarità verificatesi all’IRCCS-Neurolesi per l’assegnazione dei punteggi delle schede di valutazione dei dipendenti. La nota è stata spedita al management dell’Irccs-Neurolsi e per conoscenza all’assessorato regionale alla Salute e agli organi di vigilanza.
Ecco il testo della missiva.
“Come è ben noto, all’interno di ogni amministrazione è stata prevista l’istituzione di un organismo indipendente di valutazione (OIV), con il compito di promuovere, garantire, monitorare, validare e controllare la correttezza dei processi relativi al ciclo della performance. Infatti, all’interno dello stesso ciclo, la valorizzazione differenziale del contributo dei singoli componenti dell’equipe si articola a livello del singolo C.d.R., e deve essere il dirigente, la figura responsabile dell’utilizzo di tale strumento manageriale. Quanto sopra, è previsto dal vigente regolamento aziendale, pubblicato sul sito di codesto IRCCS Neurolesi di Messina, relativamente al concetto di sistema di misurazione e valutazione della performance aziendale. Ciò premesso, la scrivente organizzazione sindacale è venuta a conoscenza che, ad alcuni dipendenti, di cui due ricoprenti incarichi di RSU eletti nelle liste elettorali della CISL FP, in servizio presso l’Area della riabilitazione, sono state modificate, dal Commissario Straordinario Avv, Vincenzo Barone , in maniera autonoma e in palese violazione della vigente normativa contrattuale e legislativa, le schede individuali di valutazione, apportando un punteggio uguale a 100, nonostante le stesse erano già state precedentemente definite e validate dal Dirigente responsabile dell’Unità operativa. Tutto ciò, non solo vìola i principi ispiratori della legge n.150 del 2009, ma altera, utilizzando l’autorità del proprio potere manageriale, le reali valutazioni dei lavoratori in questione, che potrebbero essere avvantaggiati rispetto ad altri dipendenti, in diversi concorsi, come Progressioni Verticali, Differenziali Economici, incarichi di Funzione o Professionali etc, in quanto, come è ben noto, questi vengono attribuiti a seguito anche di valutazione dei titoli e comparazione delle schede di valutazione individuale. Signor Commissario, tale vicenda, non solo appare assurda, ma è discriminante nei confronti di tanti altri lavoratori e pertanto, si chiede con urgenza entro non oltre 3 giorni il ripristino delle valutazioni originariamente attribuite ai dipendenti in questione dal responsabile del centro di responsabilità. In caso di inerzia, la scrivente avvierà le opportune iniziative, al fine di ripristinare all’interno dell’azienda il rispetto delle regole, che a nostro avviso sono state fortemente violate sia dal punto di vista amministrativo che penale, denunciando in maniera formale la questione agli organi in indirizzo, che leggono per conoscenza”.
Conclude la nota sindacale.