Da alcuni giorni le correnti temperate hanno messo a tacere un tenace anticiclone subtropicale che, sebbene non abbia mai avvettato sulla Sicilia termiche eclatanti nel mese di Agosto, ha ammorbato l’armpafera ai bassi strati, deteriorando notevolmente la qualità dell’aria. Per almeno 10 giorni abbiamo patito una opprimente quanto invivibile cappa di afa, che non ci ha mai fatto respirare malgrado la colonnina di mercurio non abbia mai varcato la soglia dei 28-29° all’ombra. Praticamente siamo stati catapultati in un contesto climatico simil pianura padana, uno dei peggiori climi dove l’aria stagnante penalizza un inesistente ricambio di aria. Fortunatamente, l’innesto del temperato maestrale ha indotto l’espulsione della massa d’aria intrisa di umidità, a beneficio di aliti decisamente più miti.
Suddetto pattern assesterà anche nel prossimo week end, mentre un cut off portoghese metterà in movimento meridiano una violenta propulsione subtropicale epicentrato fra Baleari e Sardegna, con una protuberanza canicolare che soprattutto domenica interesserà Francia, Baleari e Sardegna. A Parigi si potranno sperimentare punte di 38° all’ombra, mentre la Sicilia non sarà minimamente toccata dalla vampata subtropicale, il cui ramo ascendente assumerà una bisettrice occidentale.
Con questo quadro sinottico ben delineato, la stabilità Messinese non subirà destabilizzanti deterioramenti di sorta. Il cielo permarrà sereno o lievemente velato da innocui cirri africani, in un contesto termico mite. Sulle nostre teste scorrerà una innocua +16 a 850 hpa, mentre sulla Baleari si inerpicherà una rovente +28.
La temperatura subirà un lieve rialzo diurno, fluttuando dai 28° di massima registrati all’ombra, mentre la minima si assesterà intorno ai 22°. I venti sabato mattina saranno assenti, riscontrando una generalizzata bonaccia che favorirà un piacevole mare “olio”. Nelle successive ore saranno attive le brezze termiche settentrionali, con refoli di maestrale non superiori ai 10 nodi sul Tirreno meridionale. Tutti i mari saranno in buone condizioni, ad eccezione di uno Stretto di Messina localmente spumeggiante.
Le tendenze del tempo a medio termine prefigurano un drastico mutamento meteoclimatico di carattere autunnale, fomentato da una insidiosa goccia fredda, che dovrebbe posizionarsi sullo Ionio. Suddetta falla barica dovrebbe produrre una vivace instabilità, veicolando venti freschi e tesi di tramontana e grecale, accompagnati da cumulonembi marittimi anche imponenti, da inquadrare in tempistica e localizzazione. Sarà la mazzata all’estate?
Alessio Campobello