Fondazione Giglio sposta ortopedia da Sant’Agata a Palermo, sindacati: “revocare convezione”

Un altro tassello del puzzle che rischia di indebolire l’ospedale di Sant’Agata e di privarlo del suo importante ruolo sul territorio, con la temuta privatizzazione che da tempo i sindacati annunciano e cercano di contrastare. Oggi danno la notizia che il servizio di ortopedia sarebbe stato spostato a Palermo dalla Fondazione Giglio di Cefalù.

“Abbiamo appreso che la Fondazione Giglio di Cefalù, con provvedimento prot. 2023/780 del 4 agosto 2023, ha incredibilmente affidato l’esecuzione delle prestazioni sanitarie di chirurgia ortopedica da svolgere presso gli ospedali di Sant’Agata di Militello e di Mistretta all’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo. Come esplicitamente espresso nel suddetto provvedimento, si tratta di un affidamento di servizi che, a seguito della convenzione sottoscritta dalla Fondazione Giglio con l’Asp di Messina, oggetto fra l’altro di una nostra denuncia per attività antisindacale, la stessa Fondazione avrebbe dovuto svolgere direttamente e senza alcuna concessione in “subappalto”. Tutto ciò è semplicemente scandaloso, in quanto apre, di fatto, le porte al definitivo affossamento della sanità pubblica con la complicità di una politica senza scrupoli che, sulla pelle dei cittadini, intende privatizzare in maniera selvaggia un servizio fondamentale per la collettività” lo hanno dichiarato Pietro Patti e Ivan Tripodi, segretari generali di Cgil e Uil Messina, e Livio Andronico, segretario generale Uil Fpl Messina, e Francesco Fucile e Antonio Trino segretario generale e provinciale Fp Cgil.

“L’aspetto ulteriormente raccapricciante di tale vicenda è rappresentato dal fatto che l’ospedale Buccheri La Ferla percepirebbe il 20% di ogni drg prodotto, mentre la Fondazione Giglio avrebbe un appannaggio del 65%. Tutto ciò sarà certamente oggetto di un esposto-denuncia che invieremo alla Corte dei Conti e, contestualmente, conferma quanto già espresso dalle scriventi organizzazioni sindacali in merito alla privatizzazione della sanità messinese che sta impoverendo il servizio pubblico che, di fatto, si sta dimostrando inefficiente anche a garantire l’emergenza-urgenza. Alla luce dei gravissimi fatti esposti e dello sfrontato “subappalto” relativo alle attività di chirurgia ortopedica ribadiamo la richiesta dell’immediata revoca della convenzione sottoscritta dall’Asp di Messina con la Fondazione Giglio di Cefalù” hanno coì concluso Patti, Tripodi, Andronico, Fucile e Trino.

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