Un’inchiesta che è destinata ad allargarsi. Indagato con la pesante accusa di corruzione (pena da tre a otto anni), il Commissario straordinario dell’Asp, Dino Alagna. Lo scrive nell’edizione odierna il quotidiano “Gazzetta del Sud”.

Un autentico terremoto che coinvolge la sanità messinese. Con Alagna sono finiti sotto indagine anche quattro medici. L’accusa è pesantissima: il manager dell’Asp avrebbe favorito la politica. In particolare un parlamentare della provincia messinese, come scrive Nuccio Anselmo.

L’inchiesta è condotta dalla Procura di Messina che sta passando al setaccio carte prelevate all’Asp dagli uomini della Polizia giudiziaria. Incarichi e trasferimenti per medici e personale dipendente dell’Asp sotto la lente d’ingrandimento della magistratura, riconducibili ai desiderata della politica.

Il parlamentare che avrebbe ricevuto favori per i propri “amici”, non risulterebbe al momento nel registro degli indagati, ma non è escluso che la sua posizione si possa aggravare nei prossimi giorni.

E dopo l’arresto di Antonio Catalfamo, recentemente transitato nei ranghi di Forza Italia, finito nei guai proprio per vicende legate alla sanità, un’altra inchiesta potrebbe portare a nuovi sviluppi sempre nel medesimo ambito. Non è escluso che possano saltare fuori anche relazioni politico-sindacali nell’ambito sanitario.