Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Angela Musumeci in Bianchetti malata oncologica che ci scrive da Pace del Mela un territorio tristemente conosciuto anche per i problemi ambientali e sanitari.
“Sei anni fa ho subito un intervento per un carcinoma al seno, purtroppo il cancro è ritornato a vivere all’interno del mio corpo e 3 mesi fa ho subito un altro intervento ancora più radicale. Nonostante le sofferenze mie e della mia famiglia, sono riuscita ad affrontare questo percorso con con molta forza e coraggio pensando che tante donne percorrono il mio stesso cammino. Giorni addietro, mi sono sottoposta d una TAC e sono stati riscontrati nei noduli solidi ad entrambi i polmoni e l’oncologa del reparto di Taormina mi ha prescritto di fare una PET, oltre ad altri esami necessari per effettuare un’attenta valutazione. Vista la situazione assai delicata, tali accertamenti devono essere svolti nel più breve tempo possibile; sembra di rivivere un incubo, ogni giorno che passa per me è un giorno in meno da vivere. Con questa lettera aperta ci tengo a denunciare l’inefficienza del numero verde dell’Asp per effettuare le prenotazioni; da due giorni contatto il numero verde ma dopo numerose telefonate, nonostante tempi di attesa insostenibili, senza nessuna motivazione all’improvviso cde la linea. In sintesi non sono riuscita ancora a prenotare gli accertamenti da fare. La voce registrata “I nostri operatori sono momentaneamente occupati”, è un ritornello che mi accompagna da due giorni, il tempo passa e la paura e l’angoscia aumentano per noi noi malati oncologici. Si parla tanto di prevenzione, di efficienza della sanità, di cura e tutela dei malati oncologici ma nella realtà troppo spesso non è così; non abbiamo tempo, le visite, gli esami, gli interventi dobbiamo farli in tempi brevi per avere la speranza di superare la malattia. Faccio questo appello affinché le istituzioni preposte mettano in atto tutte le necessarie azioni a tutela dei malati oncologici. Vorrei evidenziare che i tempi delle priorità delle prescrizioni (U. B. D.P) non vengono mai rispettati, e in alcuni casi siamo costretti ad effettuare gli accertamenti presso strutture private con costi esosi. Insieme ad altre persone che stanno lottando contro il cancro, abbiamo più volte affrontato questo annoso problema, purtroppo ad oggi, le istituzioni e la politica non hanno mai fatto nulla di concreto per tutelare noi malati di cancro. Nella Valle del Mela, a causa dei noti problemi ambientali, i cittadini continuano ad ammalarsi, vengono celebrati funerali nell’indifferenza totale di chi dovrebbe tutelare il diritto alla salute contemplato anche nella Carta Costituzionale.Infine mi sento di esprimere apprezzamento nei confronti dei reparti di Oncologia Medica e Chirurgia oncologica di Taormina per la grande professionalità, sensibilità e cura del malato.