Si è svolto ieri a Panama il XIX Congresso nazionale di scienza e tecnologia organizzato dall’APANAC (Associazione panamense per l’avanzamento della scienza), a cui ha preso parte il Rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, in veste anche di Presidente della CRUI (Conferenza dei rettori delle università italiane), durante il quale si è parlato, tra i tanti temi, di sviluppo e ricerca per lo Stato americano, in cooperazione con l’Italia.
All’evento hanno preso parte diverse istituzioni scientifiche ed accademiche italiane oltre che delegazioni da altri Paesi dell’America Latina. Il tema di quest’anno è “Panama: Hub de las Ciencias” (ndr hub delle scienze).Numerosi saranno i contributi italiani fino alla chiusura odierna, affidata al Professor Massimo Della Valle, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Napoli.
Ambiente, risorse, biodiversità, clima e spazio, ma anche insegnamento delle scienze e nuove tecnologie digitali, i temi che verranno affrontati, con i contributi di CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Università di Catania, La Sapienza, LUISS, Istituto Superiore di Sanità e numerosi altri enti da remoto.
Questo momento si è concretizzato anche in vista di Expo 2030, a cui Roma e l’Italia hanno offerto la propria candidatura. Era infatti presente anche l’inviato per l’America latina Donato Di Santo, che sta tessendo i rapporti con i paesi del centro e sud America per la buona riuscita della proposta italiana. Il Comitato Expo 2030 Roma ha infatti preso parte alla manifestazione con un proprio spazio espositivo durante i lavori del Congresso nella giornata di ieri.
Il Rettore ha portato il saluto della Ministra dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini e delle università italiane ed ha discusso con i rappresentanti locali delle possibilità che si prospettano con una collaborazione tra i due Paesi.
In particolare, Cuzzocrea ha spiegato come possa nascere un hub scientifico e di ricerca comune che può portare ad uno sviluppo economico e scientifico reciproco. Cuzzocrea ha infatti sottolineato come l’Italia sia “al quarto posto nell’ambito della ricerca mondiale”, e questa può essere un’ottima opportunità sia per Panama che per l’Italia.
Michele Bruno.