E’ appena trascorsa una notte da incubo per gli incendi che da 36 ore stanno interessando la zona tirrenica della provincia di Messina. Sono circa 150 le persone evacuate precauzionalmente dai sindaci e dalle forze dell’ordine, a causa degli incendi che hanno interessato le zone di San Pier Niceto, Condró e Gioiosa Marea. Numerose le case bruciate specialmente nei tetti in legno, infissi esterni e tettoie. Alcune bruciate anche all’interno. Sono intervenute decine di squadre di volontari antincendio dalle province di Catania, Agrigento e Enna, attivati e coordinati dai funzionari del dipartimento di Protezione civile che hanno collaborato con le squadre dei Vigili del fuoco presenti nella nottata e con i sindaci. “La situazione sembra sotto controllo e migliorano le condizioni meteo. Dalla mattinata stanno operando Canadair e elicotteri della Forestale, al momento non necessitano ulteriori rinforzi di squadre di volontariato delle altre province”: lo dichiara Bruno Manfrè, capo servizio di Messina della Protezione civile regionale. E si contano i danni, ingenti a Villafranca e Rometta assediate dalle fiamme per oltre 24 ore. Ieri, lo ricorderete, è stato necessario chiudere anche un tratto dell’A20 Messina-Palermo per le alte lingue di fuoco che circondavano l’autostrada.

Il presidente della Regione siciliana Renato Schifani segue attentamente l’evolversi della situazione da ieri, mantenendosi in stretto raccordo con il direttore generale della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina che si trova nei luoghi interessati con i tecnici del dipartimento regionale, con i sindaci e con i carabinieri.