Fa la sua analisi della partita di fronte ai giornalisti a Crotone Mister Giacomo Modica, dopo il pareggio ottenuto dall’Acr Messina per 3 a 3. È soddisfatto di ciò che ha visto e lo dice apertamente.
“È stata una bella partita, abbiamo avuto opportunità noi, ne hanno avute loro. Siamo partiti bene dopo il gol, abbiamo avuto paura di vincerla e anche se era troppo presto fino al trentesimo siamo stati bene in campo. Abbiamo fatto il nostro, poi pian piano quando ci hanno preso 30 metri di campo abbiamo incominciato a indietreggiare e siamo stati poco attenti anche nel volerli sfidare. Merito al Crotone, perché poi ci ha un po’ chiusi, hanno fatto il gol e l’hanno fatto anche meritatamente, anche se poi alla fine avremmo voluto vincere questa partita perché la squadra è stata bene in campo e aveva voglia. Ha dimostrato che quella di Brindisi è stata una parentesi e che ho la fortuna di avere ragazzi che hanno un grande senso di responsabilità; quindi, se alla fine avessimo vinto, penso non avremmo rubato nulla nell’economia dei 98 minuti. Il Crotone è una grande squadra, Lamberto li fa giocare bene e io sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto oggi al di là del risultato e colgo l’occasione per ringraziare i ragazzi della grande prestazione che hanno fatto perché è stata superba. Non era facile, due giorni fa avevamo giocato e fra tre giorni rigiochiamo di nuovo. Siamo in un tour de force pazzesco, quindi abbiamo fatto un po’ di turnover, ho provato a farlo con criterio, responsabilizzando anche gli altri che avevano fatto poco. È stato un grande spettacolo. Hanno fatto bene tutte e due le squadre. Se voglio essere un po’ meticoloso dico che il terzo gol è un po’ discutibile, per qualche metro fuori gioco, ma è stato bravissimo l’arbitro nel complesso”.
Poi, su domanda della stampa, si esprime sull’attuale momento della squadra di casa:
“Io non voglio entrare in quelle che sono le situazioni del Crotone. C’eravamo di fronte noi che siamo stati bravi forse a mettere a nudo quelle che sono in questo momento le problematiche, semmai ci fossero, del Crotone e nell’avere realizzato e fatto quello che era giusto fare, considerando che ci sono capitate quelle occasioni e così come a noi sono capitate anche a loro. Gli avversari ne hanno realizzate tre, hanno preso anche la traversa. E’ il calcio, può succedere di tutto, l’importante secondo me è che ci sia la volontà di farne quattro se ne hai prese tre, fare un calcio che può essere piacevole a chi vede lo spettacolo è sempre un segnale importante. Se mai il Crotone dovesse avere dei problemi penso che questi debba risolverli Lamberto, non certamente io già che ho i miei e che non c’è una partita che non prendiamo gol. Non entro nel merito e mi godo la partita dei miei ragazzi e vado avanti”.
Una nota di colore alla fine: un piccolo scambio di battute si è aperto con un giornalista che ha accusato il Messina di “caccia all’uomo” nei confronti dei giocatori del Crotone e Fumagalli di aver perso tempo nei rinvii. Il tecnico dei biancoscudati ha risposto civilmente ma con determinazione.
“Abbiamo avuto decisione nei contrasti, non cattiveria. Sono due cose differenti. Bisogna avere decisione nel vincere i contrasti, in casa contro il Brindisi abbiamo perso perché non eravamo decisi e perdevamo i contrasti. Fumagalli ha perso tempo? Che tempo doveva perdere? Se lo fa viene ammonito ed è stato infatti ammonito. Io non devo dire nulla su questo a Ermanno, se non di entrare in campo e fare parate. Ognuno vede il calcio a suo modo, fa parte del gioco, ci sta”.