E’ un cavallo di battaglia di Mario Biancuzzo che insiste sull’eliminazione del pedaggio in località Ponte Gallo. Il rappresentante Enti locali dell’Udc torna prepotentemente sull’argomento. “Ho partecipato ai lavori della Prima commissione del Comune di Messina avente ad oggetto eliminazione pagamento pedaggio località Ponte Gallo. In premessa si sottolinea che lo scrivente nel 2017 e nel 2023 ha raccolto un totale di 20577 firme per chiedere in maniera netta e definitiva l’eliminazione del pagamento. Non occorre creare ulteriori danni e ulteriori beffe in danno di coloro che transitano all’interno del Comune di Messina ed in modo discriminatorio e illegittimo da 51 anni pagano una tassa non dovuta. L’incontro mi delude fortemente perché rappresento 20577 cittadini ed avevo chiesto espressamente di partecipare ai lavori del Consiglio comunale. Secondo motivo di amarezza è che tra i componenti dalla Prima Commissione qualcuno pensa di tapparci la bocca senza tenere conto delle esigenze di molti messinesi che in quel territorio hanno seconde case. Ma vi sembra normale che alcuni consiglieri comunali propongono la politica dei pannicelli caldi? E’ evidente che questo illegittimo pedaggio vada rimosso ed eliminato per tutti! Non ha senso creare nuove discriminazioni facendo pagare qualcuno e non altri”. Mario Biancuzzo è un fiume in piena “Attendo di essere convocato a partecipare attivamente ai lavori del Consiglio comunale e ribadisco che l’intero Consiglio dovrà ascoltarmi. Non chiedo favori e privilegi, ma voglio garantire legalità, equità e giustizia. Il casello si trova a Ponte Gallo (e non a Villafranca) e siamo dentro il perimetro della città di Messina. Nessuno deve pagare, come non paga nessuno transitando negli altri svincoli cittadini; la politica si passi una mano sulla coscienza e nessuno si permetta di gioacre in danno di quanti vessati da 51 anni continuiamo a pagare un euro e 20 centesimi per andare al centro della città ed altrettanto importo per ritornare e compiere 6 km di mulattiera. Qualora la politica non utilizzerà scienza e coscienza mi riservo di adire alle vie legali con 20577 mila sottoscrittori ad oggi, per chiedere non solo l’eliminazione del pedaggio ma il risarcimento danni per 51 anni. Non permetto più a nessuno di giocare e prendere in giro i messinesi. Chiamo a raccolta tutti gli uomini e le donne di buona volontà: sindacati tutti, movimenti, liberi cittadini, comitati civici e movimenti politici uniamo le forze ed insieme una task-force per abolire questo pedaggio inaccettabile”.