Si allarga il fronte dei “No Ponte”. Rifondazione Comunista Sicilia – Unione Popolare pensa sia fondamentale partecipare ad ogni iniziativa chiaramente contraria alla costruzione del Ponte sullo stretto, sempre partendo dal proprio punto di vista e dalla propria specifica lettura dei rapporti sociali e politici.
La manifestazione del 2 dicembre a Messina, dopo quelle di giugno e di agosto, sarà un altro momento importante per riproporre le ragioni del no al Ponte e per interloquire con le popolazioni siciliane, calabresi e dell’intero Paese.
“Ribadiamo, come abbiamo fatto più volte, che il ponte sullo Stretto è un’opera inutile, costosa e pericolosa e solo per propaganda, interessi clientelari ed appetiti imprenditoriali si rilancia la sua costruzione. Inutile perché non risponde a nessuna reale necessità di mobilità tra le due sponde dello Stretto, l’imbocco sarà distante più di 30 km da Messina e l’attraversamento dietro un esoso pagamento. Costosa, perché il suo costo è stimato in circa 14 miliardi di euro (sicuramente destinati a lievitare) che potrebbero essere impiegati in modo più utile per lo sviluppo dei territori e per il miglioramento dei tempi e dell’impatto ambientale dell’attuale attraversamento”.
Si legge in una nota stampa.