il deputato regionale del Partito democratico On. Calogero Leanza (assieme ad altri cofirmatari) interviene sul fenomeno dell’erosione costiera nella zona sud di Messina con un’interrogazione indirizzata al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e all’assessora al territorio e all’ambiente Elena Pagana. L’interrogazione fa seguito alla raccolta firme organizzata dal Circolo PD di Briga Marina sulla stessa questione (si legga qui).
“Da diversi anni la zona costiera Jonica nel Comune di Messina è interessata da una considerevole erosione che sta danneggiando il litorale in seguito all’innalzamento del livello del mare;il litorale jonico è lungo 68 km di cui 34 all’interno del comune di Messina e altrettanti da Scaletta Zanclea a Giardini-Naxos, si tratta di un litorale di eccezionale bellezza, per le sue caratteristiche peculiarità, caratterizzato anche da diverse riserve ed oasi faunistiche;i continui e gravissimi fenomeni di erosione costiera, che interessano le coste, stanno gravemente danneggiando non solo l’aspetto naturalistico e paesaggistico dei luoghi, ma stanno anche danneggiando il turismo e creando notevoli disagi ai cittadini dei territori interessati;le cause sono da ricercare nella scomparsa di tutti quegli elementi capaci di contrastare l’erosione come il sistema dunale costiero e la sua vegetazione, l’apporto detritico delle fiumare e la capacita infiltrante del suolo in gran parte compromessa dalla cementificazione, oltre che alla fatiscenza in cu versano le opere di protezione, risalenti alla prima parte degli anni Ottanta, costituite da una serie d blocchi in conglomerato cementizio collocati parallelamente o perpendicolarmente alla linea di rivasi stima che, a causa delle condizioni in cui versano le strutture frangiflutti, la linea della battigia si arretrata di oltre cinque metri e in questi tratti le mareggiate hanno provocato i danni più consistent alle infrastrutture presenti ed, in particolare, ad alcuni tratti delle strade costiere, agli stabiliment balneari e alla pista ciclabile che si trovano sul lungomare” spiega Leanza.
“il fenomeno erosivo delle coste ioniche nel messinese ha assunto negli ultimi anni dei livelli estremamente preoccupanti, imponendo la necessità di tempestivi ed efficaci interventi di tutela del territorio; si sono susseguiti nel tempo diversi progetti per lavori urgenti di messa in sicurezza e ripristino delle zone esposte a rischio idrogeologico tra cui proprio la riviera jonica a Messina al fine della salvaguardia delle coste, con lavori di ripristino da tempo programmati ma mai realizzati; la Regione siciliana, alcuni mesi fa, nel portale istituzionale ha dato la notizia che ha provveduto ad aggiudicare i lavori di risanamento del tratto di costa Santa Margherita-Galati Marina, finanziati dalla Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico che fa capo al presidente della Regione Siciliana per un importo di 824 mila euro, per la salvaguardia dell’abitato e delle infrastrutture esistenti, al fine di restituire alla pubblica fruizione porzioni di costa che il fenomeno dell’erosione costiera ha letteralmente inghiottito; la Regione siciliana ha anche informato che ha aggiudicato i lavori di manutenzione e ripristino delle barriere lungo la riviera jonica a Messina, nel tratto di mare compreso tra Capo Peloro e il torrente Zafferia per un importo di 1,8 milioni di euro per la salvaguardia delle coste; l’esecuzione dei lavori sulle coste ioniche nel messinese sono di fondamentale importanza per il ripascimento delle spiagge, per tutelare l’ambiente, oltre ad incentivare lo sviluppo economico e turistico rendendo più funzionale i territori, migliorando la qualità dei servizi e la ricettività turistica” continua il deputato.
E chiede infine “se il Governo intenda intervenire urgentemente con il ripristino e la messa in sicurezza dell’intera area costiera interessata dall’erosione; quali iniziative urgenti e concrete intende assumere per assicurare alla comunità messinese un rapido ed effettivo recupero del litorale in modo da restituirla alla piena e libera fruizione dei cittadini e dei turisti;se non ritengano opportuno provvedere alla urgente e immediata realizzazione di progetti di salpamento e rifinitura delle barriere frangiflutti esistenti lungo il litorale ionico del Comune di Messina in considerazione del pregio naturalistico del litorale e degli ingenti danni anche di tipo economico e turistico causati dalla continua erosione costiera;se vi sia l’intenzione di risolvere, urgentemente, il grave problema dell’erosione costiera”.