MoveMe, La Fauci: “ora abbonamento gratuito per i disabili”

Dopo i buoni riscontri della nuova campagna di abbonanenti al trasporto pubblico locale MoveMe, promossa da Atm spa, Giandomenico La Fauci, vicepresidente supplente del Consiglio comunale e capogruppo di Ora Sicilia, interviene con una sua proposta per agevolare i disabili.

«La politica di incentivazione del trasporto pubblico messa in pratica dall’amministrazione comunale rappresenta un importante passo verso una città sostenibile e dalla vivibilità maggiore. Fondamentali, da questo punto di vista, l’ampliamento della flotta a disposizione di ATM SpA e tutte le strategie utili a favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte della cittadinanza.

Giandomenico La Fauci

C’è una parte di cittadini che, però, va tutelata in maniera ancora più incisiva. Parlo dei portatori di disabilità psichiche e motorie.Prendendo a esempio quanto fatto in varie regioni e comuni italiani, ho presentato un’interrogazione al sindaco Basile, al presidente ATM Campagna, ai vertici della Messina Social City e all’assessore Mondello per chiedere la creazione di agevolazioni – fino alla gratuità del servizio – per i disabili della nostra città.

In Italia, infatti, esistono casi in cui ai portatori di disabilità è garantito l’accesso gratuito o agevolato a tutti i mezzi del servizio pubblico comunale. Dal Piemonte alla Campania, passando per Lombardia ed Emilia Romagna sono tantissimi i comuni dove i cittadini possono accedere ai servizi in maniera gratuita a seconda della propria percentuale di disabilità.Ovvio, molte di queste iniziative sono su scala regionale e partono da decisioni di carattere regionale.

Un Comune come quello di Messina, però, è attore principale del servizio di trasporto pubblico e potrebbe farsi promotore e precursore in questo senso. La mia è una semplice richiesta, che serve anche per accendere un faro su una questione, forse, sottovalutata. Siamo tutti consapevoli, però, di quanto la condizione dei portatori di disabilità necessiti di ogni aiuto sociale possibile.

Sono tantissimi, poi, i cittadini disabili che hanno come unico mezzo di trasporto a loro disposizione quello pubblico.Il mio è un invito a riflettere per trovare la miglior soluzione possibile. Sia che si parte da agevolazioni, sia che si voglia concedere il titolo gratuito a chi ne ha essenziale necessità».

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