Mimmo Franco ed Ermanno Fumagalli si sono presentati ieri alla conferenza stampa post-partita dopo il pari (1-1) con il Monopoli ed hanno commentato il match. Da entrambi traspare il rammarico per la mancata vittoria, ma c’è fiducia e consapevolezza di un percorso che si sta facendo e di aver fatto bene nel primo tempo.

Così si è espresso Franco, analizzando la partita:

“Partiamo con un grande primo tempo, purtroppo abbiamo preso questo gol nell’unica azione loro. Questi errori si pagano caro. Oggi con i 3 punti saremmo potuti uscire dai playout. C’è rammarico. Nel secondo tempo loro si sono chiusi un po’. Il campo non ci ha aiutato, era pesante e non rimbalzava la palla. Ripartiamo quindi dal primo tempo che abbiamo fatto. Non ricordo la rete sinceramente, ho scartato anche Luciani. Ero convinto di fare gol, avevo il piede caldo e ci ero arrivato vicino in queste partite, dedico il gol a mia figlia che è nata un mese fa e mia moglie. Abbiamo provato le conclusioni in allenamento. Il nuovo ruolo mi piace, ho molta più libertà, anche se sono abituato a giocare da dietro, davanti alla difesa. Negli ultimi anni ho giocato in squadre in cui si giocava più da dietro e si faceva più palleggio. Quel tipo di gioco esalta più la mia qualità. Mi sento bene a livello atletico e ringrazio il Mister per questo, non accuso più la fatica e come me anche i miei compagni. Firenze ha avuto qualche difficoltà fisica, ma è sprecato per questa categoria, mi trovo benissimo con lui. Ci capiamo subito. Siamo comunque felici di continuare questa striscia di risultati utili, fa morale. Il 28 giochiamo con il Cerignola, dovremo rientrare bene, con atteggiamento positivo, convinti di fare un girone di ritorno importante. Questo girone d’andata ci ha insegnato che non dobbiamo essere superficiali e dobbiamo pensare al dettaglio. In serie C una palla inattiva basta per prendere gol, come a Foggia o col Benevento. La gente giudica e ci sta, ma noi abbiamo sempre provato a fare la partita e non abbiamo mai giocato davvero male. Ora siamo più convinti e con migliore forma fisica. Non sapete cosa c’è dietro le partite. Nei momenti difficili passati ci sono stati giocatori acciaccati e che giocavano con le infiltrazioni. Ad ogni modo non siamo venuti qui per fare da comparse, siamo ambiziosi, crediamo che con il lavoro potremo uscire dai playout e toglierci tante soddisfazioni”.

Fumagalli ha a sua volta analizzato il match:

“Grande primo tempo, avevamo il pallino del gioco e creato tanto. Abbiamo preso gol su una disattenzione sulla rimessa laterale. Ci hanno punito alla prima e unica occasione. Non è stato un secondo tempo di gran gioco come il primo. Abbiamo provato a creare qualcosa, ma non eravamo fluidi come nel primo. Abbiamo avuto comunque l’occasione con il palo. Ci siamo ripresi in queste ultime quattro partite e tenevamo a fare tre punti oggi, anche se non ci siamo riusciti. Lavorando possiamo comunque arrivare ad una salvezza tranquilla. Il momento brutto penso sia passato, ci siamo ricompattati, ci siamo detti cosa dovevamo dirci ed il cambiamento a livello di forze in campo, di supporto a vicenda e nel giocare sporchi si è visto. E soprattutto nelle partite con il Catania e il Monterosi. Forse a Potenza abbiamo fatto un po’ meno bene. Volevo fare gol come Lewandoski oggi (scherza), in realtà ho fatto un rilancio cercando di trovare i miei compagni, ma mi è partito un missile imprendibile per loro. È nel nostro gioco cercare di sorprendere gli avversari sui rinvii. Questo girone ci ha insegnato che possiamo vincere o perdere con chiunque, che se lotti su ogni pallone e dai il meglio puoi dire la tua. Se non ci arrivi con la tecnica, ci vogliono cuore e ardore e la così detta cazzimma. Auguro un buon Natale ai tifosi e a tutta la gente di Messina”.

Michele Bruno.