Aumento indennità presidenti Municipalità, interviene anche Ferrante

Michele Bruno

Aumento indennità presidenti Municipalità, interviene anche Ferrante

giovedì 11 Gennaio 2024 - 10:57

È arrivata ieri la norma regionale che aumenta le indennità dei presidenti di Municipalità. Nei comuni che si sono dotati di un regolamento sul decentramento amministrativo a loro spetta infatti il 60% dell’indennità degli assessori (circa 5400 euro), che a partire da quest’anno percepiranno oltre 9000 euro lordi. Dopo la polemica di ottobre dell’anno scorso sui gettoni dei consiglieri comunali, con lo sblocco delle indennità dei presidenti delle Municipalità, alle quali si lega il peso del gettone del consigliere di tale Ente, si dà di fatto il via libera anche agli aumenti per quest’ultimi. Potrebbero infatti arrivare a maturare (in base alle presenze nelle sedute) oltre 2000 euro lordi al mese. L’aumento è stabilito per i comuni di Messina, Palermo e Catania in base all’applicazione dei principi del decentramento amministrativo stabilito da ciascuno di questi comuni.

A tal proposito interviene il consigliere Domenico Gabriele Ferrante (Movimento 5 Stelle) della IV Municipalità “Centro Storico”, che ha fatto una cronistoria di tali aumenti:

Domenico Gabriele Ferrante

“Inizia tutto la Legge di Bilancio del 2021, c’era Mario Draghi al Governo e da lì si è dato il via allo sblocco delle indennità degli amministratori locali, ferme da oltre 10 anni a causa della famigerata Spending Review. Il Comune di Messina, che ricordo essere attenzionato dalla Corte dei Conti, recepisce con innegabile solerzia tale disposizione normativa, che per il 2022 e 2023 era di facoltativa applicazione, a poche settimane dall’insediamento della Giunta Basile infatti, con la determina dirigenziale 6428 del 25 luglio 2022 si dava il benestare agli aumenti per le indennità di tutti, dal Sindaco agli Assessori, passando per i Presidenti delle Municipalità, salvo tornare sui propri suoi passi riguardo questi ultimi: infatti, qualche giorno dopo, con la determina dirigenziale 6755 del 2022 la Segretaria Generale rettifica se stessa, escludendo di fatto i Presidenti delle ex Circoscrizioni, alla cui indennità è legato il tetto massimo di gettoni che spetterebbero ai Consiglieri di Municipalità.

Quando Il suo omologo a Palermo, il Segretario Generale Dott. Raimondo Liotta, ha invece fatto l’opposto, il problema è venuto a galla, e dato che avrebbe aperto la strada e decine di ricorsi, come quello presentato al Tar da quattro Presidenti di Municipalità di Messina nel 2022, l’Assessorato agli Enti Locali della Regione Siciliana è dovuto intervenire con una norma inserita in Finanziaria all’ARS eliminando l’equivoco una volta per tutte.

Oggi la politica si è ripresa tutto con gli interessi arrivando quasi a triplicare le remunerazioni, a scatti annuali, dal 2022 al 2024. Seppur riconosca che è sempre meglio un bravo politico stra-pagato, che un politico scarso gratis, siamo comunque di fronte ad un errore di metodo: scatti del 50% l’anno nell’indennità di un sindaco o assessore, che già percepivano un signor stipendio, se non sono iniqui poco ci manca, specie in un contesto socioeconomico come quello che dobbiamo affrontare oggi, in una città che conta uno spopolamento al ritmo di 7 giovani al giorno. Come ho già avuto modo di dichiarare quando denunciavo tali abnormità, destinerò parte dell’aumento a chi nella mia città si occupa degli Ultimi.”

Michele Bruno.

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