La Guardia di Finanza ha sequestrato un chilo di sostanze stupefacenti ed arrestato un uomo siciliano. Durante i controlli ai passeggeri ed ai veicoli in transito sullo Stretto, le fiamme gialle hanno fermato un’auto sbarcata dalla costa calabra, guidata da un uomo, il quale dichiarava di fare ritorno nel luogo di origine al termine di un incontro di lavoro avvenuto a Bologna.
I militari, già insospettiti perché viaggiava su un’auto presa a noleggio e senza bagagli, dopo la segnalazione del cane antidroga Ghimly, hanno approfondito il controllo trovando nel vano bagagli dell’utilitaria, dentro un’intercapedine del portellone posteriore, due involucri sottovuoto, ricoperti da fondi di caffè per tentare di confondere il fiuto del cane, che contenevano oltre 700 grammi di cocaina e ben 200 di eroina. La sostanza analizzata è risultata essere adulterata con un farmaco che, diminuendo il numero di globuli bianchi, può sensibilmente alterare le capacità di difesa del sistema immunitario, al punto da rendere potenzialmente letale anche un’infezione. Nell’eroina era presente il principio attivo 6-MAM, una molecola derivata dall’oppio che ha effetti molto più rapidi e violenti dell’eroina. L’uomo con precedenti penali per spaccio di stupefacenti nella zona di Piacenza, è stato rinchiuso nel carcere di Gazzi.