“Confcommercio Messina chiede la possibilità che le forze attive della città siano concretamente chiamate a dare il proprio contributo alla realizzazione della Ponte sullo Stretto. E’ proprio in tal senso che va preliminarmente preso atto di un tessuto imprenditoriale locale formato da piccole – spesso piccolissime – aziende che troveranno gravi difficoltà a misurarsi con un’opera pubblica di dimensioni straordinarie”.
A scriverlo in una lettera all’ amministratore delegato Stretto di Messina S.p.A. Pietro Ciucci, allo Chief Executive Officer Eurolink S.C.p.A. Pietro Salini e al sindaco di Messina Federico Basile e ai deputati e senatori eletti nei Collegi di Messina è Carmelo Picciotto, Presidente di Confcommercio Messina.
“Ne deriva l’importanza di un approccio integrato tra stazione appaltante, imprese appaltatrici e sistema economico locale, – aggiunge Carmelo Picciotto – teso a coinvolgere il maggior numero possibile di attori al fine di attuare politiche inevitabilmente concepite a livello centrale ma da materializzare sul territorio. Così da favorire una più equa distribuzione delle risorse disponibili. Inoltre, in questo modo gli attori locali saranno incentivati a porsi obiettivi comuni e a cooperare per raggiungerli, allo scopo di far crescere economicamente, socialmente e culturalmente la realtà territoriale nella quale operano. Un risultato voluto da tutti i soggetti coinvolti, ma che sarà possibile raggiungere a condizione che chi opera sul territorio sia posto in grado di conoscere tempi e modi di una cooperazione di non facile attuazione. Non solo a causa delle dimensioni e della complessità dell’opera, ma anche per la mancanza di tempo sufficiente alla creazione dei network aziendali indispensabili”.
Confcommercio Messina conferma di “voler dedicare il maggior impegno possibile per la riuscita di un evento che segnerà il futuro della città e dell’intera Area dello Stretto, ma pretende anche che i principali player di questa appassionante sfida interpretino i rispettivi ruoli nella piena consapevolezza delle proprie responsabilità. Abbiamo già ricevuto la piena condivisione degli obiettivi da parte delle sigle Fimaa, Fiott, Fipe e di altre che fanno parte dell’ecosistema Confcommercio e che chiedono insieme a noi maggiore unità di intenti”.