Una lettura diversa dei dati o un abbaglio? Fatto sta che la percezione è la stessa di sempre: i giovani scappano da Messina.
È di qualche giorno fa la notizia secondo cui il numero di giovani andati via da Messina avrebbe subito una battuta di arresto. La scorsa settimana, in particolare, il direttore dell’Inps di Messina, Gaetano Minutoli, ha presentato in una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo dei Leoni il Rendiconto sociale provinciale Inps riferito al 2022. Tra i diversi dati analizzati era presente anche quello relativo ai flussi migratori da e verso la provincia di Messina, che di per sé ha destato una certa attenzione da parte della stampa per via del fatto che nel 2022 il numero di giovani andati via da Messina sarebbe diminuito per il secondo anno consecutivo: una notizia se si pensa al fatto che la provincia di Messina ha registrato un costante calo del suo numero di giovani per motivi di studio o di lavoro.
Una notizia che ha fatto gonfiare il petto ai politici locali che si sono attribuiti il merito dell’inversione di tendenza. Spiace per loro, ma i dati dell’Istat smentiscono quelli dell’Inps di Messina.
Abbiamo pertanto deciso di analizzare più nel dettaglio questo dato per capire quanto fosse stato marcato questo calo rispetto agli anni passati. Tuttavia, abbiamo scoperto con sorpresa che nel 2022 non si è verificato nessun calo del numero di giovani andati via da Messina. Viceversa, questo numero è tornato ad aumentare, raggiungendo quasi il suo picco più alto degli ultimi 10 anni. Ad onor del vero, non abbiamo potuto consultare per esteso l’ultimo Rendiconto sociale Inps relativo alla provincia di Messina, perché al momento non disponibile, ma guardando ai dati Istat sull’andamento dei flussi migratori in provincia di Messina c’è poco da stare sereni.
Prima di andare avanti, però, è doveroso introdurre i dati consultati in questo articolo. I dati sono quelli relativi alle migrazioni contenuti nella banca dati pubblica dell’Istat. In particolare, è stata consultata la serie storica degli ultimi 10 anni relativa al numero di giovani (età 18-39 anni) emigrati dalla e immigrati verso la provincia di Messina. Relativamente al numero di emigrati da Messina, si è tenuto conto della somma tra numero di giovani diretti in un’altra provincia siciliana, in un’altra regione e all’estero. Analogamente, il numero di immigrati a Messina considera il numero di giovani provenienti da un’altra provincia siciliana, da un’altra regione e dall’estero.
La figura che segue contiene l’andamento del numero di giovani emigrati da Messina, sia italiani e stranieri (linea blu) che solo italiani (linea arancione).
Come si può notare, le due serie seguono un andamento pressoché identico: dopo un considerevole calo verificatosi tra il 2019 e il 2021, molto probabilmente per via delle forti limitazioni agli spostamenti durante la pandemia da coronavirus, il numero di emigrati da Messina è tornato ad aumentare nel 2022, anno in cui si è verificato un forte allentamento delle restrizioni sugli spostamenti, raggiungendo quasi il picco degli ultimi 10 anni, avvenuto nel 2019. In altre parole, con la fine della pandemia e il conseguente ritorno graduale alla normalità i giovani hanno ripreso ad andarsene da Messina, raggiungendo quasi i livelli pre-pandemia. E non ci sono ragioni per pensare che questo numero non possa aumentare negli anni a venire.
Va detto però che il saldo tra immigrazioni ed emigrazioni, cioè la differenza tra numero di immigrati a Messina e numero di emigrati da Messina, si è assottigliato notevolmente negli ultimi anni a favore del numero di immigrati. Ma c’è un grosso “ma”: questo risultato positivo è dovuto soprattutto alla componente straniera. La figura successiva, infatti, mostra chiaramente che nel 2022 si è quasi azzerato il saldo migratorio tra il numero totale di giovani (sia italiani che stranieri, linea blu), ma se si guarda solo ai giovani italiani (linea arancione) questo divario è tornato a crescere, e di tanto. Se c’è stato un qualche rallentamento del calo demografico negli ultimi anni, ciò è dovuto soprattutto all’aumento del numero di giovani stranieri che si sono recati nella nostra città.