“La morte dello sfortunato lavoratore Nino Spanò, avvenuta dopo due mesi di degenza al Policlinico di Messina a seguito dell’incidente sul lavoro avvenuto a Montagnareale conferma l’assoluta ed indispensabile necessità di mettere in campo nuove azioni legislative e repressive per fermare questa ignobile mattanza che sfregia le coscienze di tutta la collettività nel colpevole lassismo di chi dovrebbe intervenire concretamente. In tal senso, ribadiamo e reiteriamo la nostra richiesta di istituire una Procura speciale che si occupi solo ed esclusivamente degli incidenti sul lavoro e, contestualmente, di prevedere nel codice il reato di omicidio sul lavoro. Sfuggire da queste proposte concrete significa fare finta di nulla e non volere affrontare con forza e convinzione questa drammatica realtà. Alla famiglia del lavoratore Nino Spanò affranta da questa immane tragedia esprimiamo la nostra vicinanza e le più sentite condoglianze”.
Dichiarano Ivan Tripodi, segretario generale UIL Messina, e Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal UIL Tirrenica.