Anche alla Regione si discute dei pescatori del borgo marinaro di Torre Faro, sito nella Riserva naturale “Laguna di Capo Peloro”. Nei giorni scorsi è stata realizzata una doverosa operazione di bonifica del litorale della riserva, coordinata dalla Polizia metropolitana e dalla Capitaneria di porto, che ha visto la rimozione di diverso materiale tra cui attrezzature per la pesca abbandonate, imbarcazioni colme di rifiuti e boe sotterrate. Alla luce di ciò, il deputato regionale in quota Pd Calogero Leanza è intervenuto per sollecitare azioni mirate volte a tutelare la comunità dei pescatori del Borgo.
“Appare chiaro – afferma Leanza – che tali aree siano state per lungo tempo utilizzate come ricoveri improvvisati di barche senza regolamentazione, ma in risposta alle crescenti difficoltà che stanno affrontando i pescatori del Borgo, faccio appello alle istituzioni ed al sindaco affinché intervengano prontamente per trovare una soluzione duratura e sostenibile. La comunità dei pescatori del Borgo si trova di fronte a sfide sempre più complesse, che minacciano non solo il loro sostentamento, ma anche la sopravvivenza stessa delle tradizioni e delle attività che da generazioni caratterizzano il tessuto sociale ed economico della nostra città.
“Al fine di affrontare questa situazione, ritengo fondamentale l’implementazione di interventi mirati e concertati tra l’ente gestore, previa autorizzazione dell’assessorato competente, e gli enti e le associazioni del settore per la fruizione della riserva (come previsto dal D.A. istitutivo). Solo attraverso una collaborazione sinergica e l’attuazione di convenzioni adeguate, sarà possibile garantire un futuro dignitoso e sostenibile per i pescatori del Borgo di Torre Faro”.