Rafforzare il servizio di neuropsichiatria infantile nelle isole Eolie. È quanto chiesto da UGL Salute e UGL-UTL di Messina in una nota indirizzata al commissario straordinario dell’ASP di Messina e, per conoscenza, al sindaco di Lipari, al presidente del Consiglio comunale e ai gruppi consiliari di Lipari. La richiesta arriva a seguito della segnalazione di Associazione Amici dell’Ospedale, secondo cui vi sarebbero gravi carenze nel servizio di diagnosi e terapie nell’area delle Eolie.
“Nello specifico l’associazione segnala che sono circa 150 bambini con disturbi cognitivi che annualmente necessitano di valutazione multidisciplinare e 20 bambini circa quelli che necessitano di un supporto terapeutico settimanale specialistico con uno psicologo, uno psicomotricista, un logopedista, ecc. – spiegano i segretari generali di UGL Salute e UGL-UTL Messina, Fabrizio Denaro e Antonino Sciotto – Però ad oggi, pare che sia disponibile un solo neuropsichiatra infantile che può visitare a Lipari una sola volta a settimana in quanto verrebbe garantita una stanza solo il martedì. Tutto dipendente sempre dalle condizioni meteo! Come UGL Salute Messina ci sembra veramente inverosimile che nell’anno 2024, cittadini che hanno diritto all’accesso alle cure, come tutti i cittadini italiani, siano costretti a sobbarcarsi lunghi trasferimenti da Lipari verso la provincia di Messina, con costi sociali ed economici non indifferenti, per avere accesso a questo tipo di prestazioni dirette a bambini con importanti fragilità.
“UGL Salute Messina propone quale possibile prima ipotesi di soluzione, sebbene provvisoria, l’utilizzo, anche per l’area di Lipari, delle graduatorie per le selezioni avviate con deliberazione 488/CS del 31 gennaio per profili di Neuropsichiatra Infantile, Psicologi, educatori professionali, logopedisti, tecnici della riabilitazione psichiatrica, neuropsicomotricisti dell’età evolutiva, terapisti occupazionali e operatori abilitati a trattamenti psicoeducativi da assegnare al Centro diagnosi e trattamento intensivo precoce e al Centro diurno di Mortelle Polo Blu. Altra possibilità, ma che inevitabilmente richiede tempi più lunghi, è la realizzazione di un centro semi-residenziale a Lipari, anche con le risorse previste dalla normativa regionale in tema di autismo e in coerenza con il D.A. 11 giugno 2019.
“Infine, potrebbe essere utile l’utilizzo di sistemi innovativi come la teleneuroriabilitazione. A Messina è presente l’IRCCS Centro Neurolesi, un istituto pubblico che è stato uno dei precursori di questo sistema riabilitativo, che andrebbe ad integrarsi con il modello tradizionale e potrebbe consentire la completa presa in carico dei pazienti e la necessaria continuità assistenziale. Confidiamo nella Sua sensibilità e attenzione verso il problema, vista la Sua estrazione professionale e che saprà individuare in tempi rapidi le migliori soluzioni. Queste sono semplici proposte che darebbero una risposta importante alle aspettative ed alle esigenze delle famiglie e, cosa mai banale, accrescerebbero i livelli occupazionali nel settore”.