Spirano venti di fronda sindacale. La Uil-Fpl di Messina proclama lo stato di agitazione alla Messina Social City. E va giù duro con le rivendicazioni alla Partecipata comunale, finita ultimamente nel mirino dell’organizzazione sindacale. L’annuncio con una nota stampa il segretario generale, Livio Andronico, che specifica le numerose motivazioni che hanno spinto l’organizzazione sindacale ad assumere la decisione.
“Dopo diversi tentativi esperiti dalla scrivente organizzazione sindacale, con i rappresentanti della Messina Social City, ed in considerazione degli accordi verbalizzati in data 16/12/2022 e a tutt’oggi non rispettati nonostante le continue sollecitazioni, è stata indetta l’assemblea dei lavoratori dell’Ente Messina Social City iscritti alla Uil Fpl di Messina che si è svolta sia in presenza che da remoto, per dibattere anche su altre problematiche che insistono da diversi anni: a) Rimborsi relative alle trasferte art. 82 CCNL 2017/2019; b) Stabilizzazione personale precario; c) Sicurezza sul lavoro; d) Costituzione del Comitato Paritetico; e) Casa Serena ( trasferimenti); f) Cambi di qualifica; g) Mansioni improprie; h) Mancata formazione.
A seguito di ciò, dopo ampio dibattito, i lavoratori totalmente insoddisfatti, su proposta della UIL FPL hanno dichiarato lo stato di agitazione che è stato votato ed approvato dai partecipanti all’assemblea all’unanimità. Pertanto, si invita S.E. Il Prefetto di Messina ad avviare le procedure di raffreddamento e di conciliazione nei termini previsti dall’art.5 dell’accordo 20 settembre 2001, in attuazione della legge 146/90”.
Conclude la nota dell’organizzazione sindacale.