ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto, presso la Sala del Refettorio della Camera, l’evento per la Giornata Mondiale del Rene. Il convegno, aperto dai saluti istituzionali del Vicepresidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè e del Presidente della XII Commissione Ugo Cappellacci, si è concentrato sulle necessità di pazienti e famiglie.
“La Giornata Mondiale del Rene ci ricorda il grande lavoro che abbiamo ancora da portare avanti per i pazienti e le loro famiglie”, afferma il Vicepresidente Giorgio Mulè, che continua: “Il Parlamento ha già dimostrato, votando all’unanimità la legge che introduce lo screening pediatrico per diabete di tipo 1 e celiachia, che la politica sa mettersi all’ascolto delle richieste che arrivano dai clinici e dal mondo associativo. Per questo stesso motivo, oggi voglio annunciare il deposito di una proposta di legge, a mia prima firma, per introdurre uno screening nella popolazione adulta per l’individuazione delle malattie renali croniche. Con due semplici esami possiamo cambiare la vita delle persone e dimostrare ancora una volta l’importanza della diagnosi preventiva”.
“Fondazione Italiana del Rene, costituita da pazienti, famiglie, operatori sanitari, nefrologi, giornalisti e altri, sensibilizza l’opinione pubblica al tema della Malattia renale cronica – spiega Massimo Morosetti, Presidente Fondazione Italiana del Rene – Mentre fino a pochi anni fa non avevamo strumenti per curarla, ora disponiamo di farmaci e opzioni terapeutiche che ci consentono di rallentare moltissimo la progressione dell’insufficienza renale. Queste terapie però funzionano solo se utilizzate precocemente: ecco perchè è importante rivolgersi al nefrologo per una diagnosi precoce. Fare prevenzione agendo su queste condizioni aiuta a ridurre l’impressionante numero di soggetti presenti in tutto il mondo che rischiano di progredire verso la insufficienza renale terminale”.
All’evento, organizzato con il contributo non condizionante di AstraZeneca, Astellas e Bayer Italia, con il patrocinio della Fondazione Italiana del Rene e della Società Italiana di Nefrologia, hanno preso parte le principali associazioni pazienti ed esperti del settore.
“Consapevolezza – dice il Presidente eletto della Società Italiana di Nefrologia Luca De Nicola – è la parola chiave della Giornata Mondiale del Rene 2024 che si celebra il 14 marzo in tutto il mondo con un unico obiettivo: promuovere informazione e sensibilizzazione per preservare la salute dei reni. Assume ancora più significato oggi sensibilizzare alla malattia renale cronica, la principale malattia cronico degenerativa in quanto è presente nel 10% di soggetti adulti. La buona notizia è che si può mettere in remissione grazie alla scoperta di nuovi farmaci. Purtroppo, però, la patologia soffre di un grande paradosso clinico: nonostante sia comune e pericolosa, pochi sono i pazienti consapevoli di esserne affetti (10-20%) e quindi consci di dover accedere alle cure del Nefrologo”.
– foto ufficio stampa Esperia Advocacy –
(ITALPRESS).
“La Giornata Mondiale del Rene ci ricorda il grande lavoro che abbiamo ancora da portare avanti per i pazienti e le loro famiglie”, afferma il Vicepresidente Giorgio Mulè, che continua: “Il Parlamento ha già dimostrato, votando all’unanimità la legge che introduce lo screening pediatrico per diabete di tipo 1 e celiachia, che la politica sa mettersi all’ascolto delle richieste che arrivano dai clinici e dal mondo associativo. Per questo stesso motivo, oggi voglio annunciare il deposito di una proposta di legge, a mia prima firma, per introdurre uno screening nella popolazione adulta per l’individuazione delle malattie renali croniche. Con due semplici esami possiamo cambiare la vita delle persone e dimostrare ancora una volta l’importanza della diagnosi preventiva”.
“Fondazione Italiana del Rene, costituita da pazienti, famiglie, operatori sanitari, nefrologi, giornalisti e altri, sensibilizza l’opinione pubblica al tema della Malattia renale cronica – spiega Massimo Morosetti, Presidente Fondazione Italiana del Rene – Mentre fino a pochi anni fa non avevamo strumenti per curarla, ora disponiamo di farmaci e opzioni terapeutiche che ci consentono di rallentare moltissimo la progressione dell’insufficienza renale. Queste terapie però funzionano solo se utilizzate precocemente: ecco perchè è importante rivolgersi al nefrologo per una diagnosi precoce. Fare prevenzione agendo su queste condizioni aiuta a ridurre l’impressionante numero di soggetti presenti in tutto il mondo che rischiano di progredire verso la insufficienza renale terminale”.
All’evento, organizzato con il contributo non condizionante di AstraZeneca, Astellas e Bayer Italia, con il patrocinio della Fondazione Italiana del Rene e della Società Italiana di Nefrologia, hanno preso parte le principali associazioni pazienti ed esperti del settore.
“Consapevolezza – dice il Presidente eletto della Società Italiana di Nefrologia Luca De Nicola – è la parola chiave della Giornata Mondiale del Rene 2024 che si celebra il 14 marzo in tutto il mondo con un unico obiettivo: promuovere informazione e sensibilizzazione per preservare la salute dei reni. Assume ancora più significato oggi sensibilizzare alla malattia renale cronica, la principale malattia cronico degenerativa in quanto è presente nel 10% di soggetti adulti. La buona notizia è che si può mettere in remissione grazie alla scoperta di nuovi farmaci. Purtroppo, però, la patologia soffre di un grande paradosso clinico: nonostante sia comune e pericolosa, pochi sono i pazienti consapevoli di esserne affetti (10-20%) e quindi consci di dover accedere alle cure del Nefrologo”.
– foto ufficio stampa Esperia Advocacy –
(ITALPRESS).