Chiedere la bonifica e la messa in sicurezza dell’area in cui sorgeva l’ex fabbrica agrumaria Sanderson. È questo lo scopo del flash mob che si è svolto ieri mattina al piazzale della Chiesa di Santa Domenica a Tremestieri, organizzato dal Comitato Ex Sanderson, il comitato di cittadini che si batte per la riqualificazione dell’area. La bonifica è il primo passo per l’obiettivo finale.
Un momento di incontro molto partecipato, che ha visto la presenza di numerosi cittadini, che chiedono a gran voce di essere ascoltati. Non è “U locu da fera” il progetto più adatto per riqualificare il luogo, come spiega ai microfoni, alzato in piedi su una panchina, Marco Mangano, esponente del Comitato e dell’associazione Messina Ciclabile, che riceve la parola da Eugenio Enea, vicepresidente di Ionio Circolo Arci.
Il progetto della Regione Siciliana, voluto dal Governo Musumeci, ed arrivato all’indizione del concorso e alla scelta dei vincitori, seppure non ancora dichiarati pubblici, prevede la realizzazione di un polo fieristico e un porticciolo turistico. Idee che, evidenzia Giuseppe D’Avella, membro del Comitato e di Parliament Watch, “non rappresentano i bisogni del territorio, che invece sono stati presi in considerazione dalla Coped Summer School, la scuola estiva che ha coinvolto studenti americani e italiani in un percorso di progettazione partecipativa assieme agli abitanti del territorio, che ha individuato altre priorità”.
Ivan Tornesi, membro del Comitato e di Pro Loco Messina Sud, ha chiarito che “un progetto e dei fondi per la bonifica ci sono, e sarebbero slegati dal progetto regionale. Lo stesso ESA (ndr Ente di Sviluppo Agricolo), oggi proprietario di buona parte del bene, potrebbe autonomamente far bonificare l’area. Tuttavia si vuole subordinare questa necessità prioritaria al progetto della fiera”.
Mangano, che aveva tracciato la storia dell’azienda dal 1893, con la fondazione da parte dell’ammiraglio William Sanderson, passata poi ai figli e in seguito ai Bosurgi, arrivata a raggiungere il 25% della produzione mondiale di agrumi e derivati, ha sottolineato come “la bonifica deve essere fatta al più presto perché la presenza di resti di amianto e rifiuti di vario genere, gettati abusivamente, rappresenta una vera e propria bomba ecologica”.
Tornesi ha fatto un appello ai cittadini a non rassegnarsi “perché non abbiamo bisogno del notabile di turno, servono la mobilitazione e la pressione della cittadinanza”.
Al termine del momento in piazza, tutti quanti i presenti si sono incamminati verso i cancelli dell’area, facendosi sentire con i fischietti e affigendo temporaneamente alcuni striscioni.
Michele Bruno.