Sono stati illustrati ieri, lunedì 8 aprile, a palazzo Zanca nel corso di una conferenza stampa congiunta, presenti il sindaco di Messina Federico Basile, il sindaco di Taormina Cateno De Luca, la presidente di AMAM Loredana Bonasera e il direttore generale del Comune e della Città metropolitana di Messina Salvo Puccio, i termini della convenzione sottoscritta tra il Comune di Taormina, AMAM e Siciliacque.
“Questa importante convenzione segna un punto di svolta nella storia di Taormina, consentendo alla città di fronteggiare e superare la crisi idrica che la affligge, in particolare nel periodo estivo” si legge in comunicato congiunto.
Attraverso l’accordo, AMAM somministrerà al Comune di Taormina una fornitura idrica pari a 60 litri al secondo attraverso la condotta di Fiumefreddo. L’acqua verrà poi restituita da Siciliacque ad Amam attraverso la condotta dell’Alcantara.
“Grazie a questa iniziativa, Taormina avrà finalmente a disposizione un approvvigionamento idrico extra, senza che ciò vada ad intaccare le risorse idriche di Messina. Si tratta di una soluzione virtuosa che permette a tutte le parti coinvolte di ottenere vantaggi significativi. Taormina potrà contare su una maggiore fornitura idrica, mitigando la crisi che ha affrontato finora, mentre Messina risparmierà la quantità di acqua che, in passato, era stata fornita a Taormina in caso di necessità. Questa convenzione rappresenta un importante passo avanti nella gestione delle risorse idriche e dimostra quanto si possa ottenere attraverso la collaborazione e la solidarietà tra i Comuni” viene spiegato.
“Per Taormina – ha affermato il sindaco De Luca – è certamente un punto di svolta rispetto a quello che è sempre accaduto fino ad oggi. Si è avuto l’intuizione e la lungimiranza di trovare una soluzione pratica che consentisse una volta per tutte di superare i problemi di penuria d’acqua in città. Avevamo bisogno di aumentare le dotazioni idriche a servizio della città di Taormina soprattutto in riferimento all’elevatissimo fabbisogno da parte del comparto turistico/ricettivo concentrato nella stagione estiva. La mia Amministrazione attraverso lo studio e l’approfondimento delle condizioni tecniche e giuridiche in gioco, si è attivata sin dal suo insediamento, con Siciliacque, Amam e l’ATI Idrico, a trovare una soluzione che in passato non era mai stata presa in considerazione. Si è dunque proceduto ad individuare una soluzione concreta per mettere fine ad una situazione vergognosa che si ripresentava puntualmente ogni estate e che certamente non era degna di una città meta turistica mondiale”.
Tecnicamente non era possibile per Taormina attingere direttamente dalla condotta Alcantara di Siciliacque e così a seguito di svariati incontri che hanno interessato Siciliacque, il Comune, l’AMAM e l’Assemblea Territoriale Idrica di Messina, le Parti hanno raggiunto una soluzione tecnica al fine di rispondere alle esigenze di incremento idrico avanzate dal Comune di Taormina.
“Questa convenzione – ha sottolineato il sindaco Basile – conferma che la sinergia tra enti può condurre a soluzioni ottimali nell’interesse delle comunità. Con la città di Taormina, già da un anno c’è un grande rapporto di collaborazione, oltre che essere Taormina comune della Città metropolitana di Messina, così come con altri comuni. In qualità di sindaco Metropolitano, sono soddisfatto per il risultato raggiunto dal comune di Taormina. La collaborazione tra i vari attori coinvolti ha dimostrato che, lavorando insieme, è possibile superare sfide importanti come la gestione delle risorse idriche, garantendo benefici tangibili per tutti i cittadini coinvolti. Quello dell’acqua è un tema delicato sul quale stiamo lavorando incessantemente mettendo in campo una strategia di interventi che nessuno aveva mai preventivato né programmato. La convenzione nella fattispecie comporterà sicuramente vantaggi per il Comune di Messina consentendoci di risolvere un problema che esiste da 20 anni. Il Comune di Messina garantisce con le proprie azioni di amministrazione un servizio per la comunità e per la Città metropolitana. Il mio intervento in questa conferenza non vuole essere tecnico bensì ribadire che sappiamo amministrare e non governare e ciò porta vantaggi per le comunità del territorio messinese.”
“Quanto abbiamo affermato nei giorni scorsi che Amam non avrebbe più fornito acqua a Taormina letteralmente era corretto. Questa operazione – ha proseguito la presidente Bonasera – prevede infatti che Amam svolga un ruolo di semplice vettore e proprio per il ruolo di vettoriamento svolto, l’azienda avrà un guadagno di circa 11 mila euro al mese che su base annua equivalgono a circa 132 mila euro pari a circa 5/6 l/s che ottiene gratuitamente da Siciliacque. Inoltre, poter fare affidamento sulla costante operatività della condotta di Siciliacque assicurerà all’Azienda una pronta disponibilità d’acqua in caso di necessità, garantendo un approvvigionamento idrico tempestivo”.
Dal punto di vista tecnico “chi ha avuto modo di leggere la convenzione – ha aggiunto il DG Puccio – risulta palese la semplicità dell’aspetto operativo del vettoriamento, il quale prevede un bypass e un bilancio pari a 0: 50/60 litri di acqua entrano dall’acquedotto di Fiumefreddo al Comune di Taormina e pari quantità di portata idrica da Siciliacque (dall’Alcantara ritorna al Fiumefreddo). L’acquedotto Fiumefreddo passa vicino a quello di Taormina. Si tratta di lavori di messa in sicurezza in quanto saranno sostituite le tubazioni, un collegamento fisico molto breve che renderà possibile la fornitura di 50 litri di acqua al secondo da parte di Siciliacque in vettoriamento tramite la condotta Fiumefreddo. Vettoriamento significa che prestiamo la tubazione e il comune di Taormina beneficierà dell’acqua di Siciliacque”.