Quello del sindaco di Messina Federico Basile è il classico “vorrei ma non posso”. Il Ponte lo vorrei ma devo difendere i territori. Un classico paracadute che pone il primo cittadino nella scomodissima posizione di dovere accontentare favorevoli e contrari.
E’ quanto emerso dalla prima conferenza dei servizi sul Ponte, tenutasi ieri al MIT. Le dichiarazioni di Basile lasciano intendere proprio questo, ovvero che il sindaco deve fare il classico guardiano del cancello per evitare che la città venga – come dicono i professoroni – depredata.
Se il ruolo di chi amministra è proprio questo – bravo Basile – ovvero difendere il territorio, c’è la declinazione politica che non va mai trascurata. Il sindaco non ha mai detto o lasciato intendere quale sia la sua posizione riguardo la realizzazione della grande opera che potrebbe ridisegnare la città che amministrativa.
Basile ha scelto la strada di non svelare la sua posizione per non fare torto a nessuno, nemmeno alle lobby che ronzano intorno a Palazzo Zanca. Men che meno al movimento “nopontista” che fa propaganda attraverso le fake news.
Altro particolare di non poco conto è rappresentato dal fatto che all’interno dei gruppi politici che fanno riferimento a De Luca e quindi a Basile ci sono delle anime che sono dichiaratamente a favore del Ponte. Uno di questi è Pippo Trischitta, presidente della Commissione comunale Ponte, il quale sta conducendo una battaglia politica al di fuori del ruolo terzo che ricopre.