Dovrà scontare la pena in regime di detenzione domiciliare un uomo di 58 anni residente a Gioiosa Marea, condannato a tre anni di reclusione per aver perpetrato, a partire da maggio del 2018, i reati di violenza sessuale e atti persecutori aggravati nei confronti dell’allora fidanzata. L’uomo è stato pertanto arrestato dai carabinieri della locale Stazione in esecuzione della relativa ordinanza per la carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Messina.
Il provvedimento restrittivo scaturisce dalla sostituzione della pena detentiva in carcere con quella della detenzione domiciliare, per la stessa durata, vagliata e disposta dall’Ufficio di Sorveglianza di Messina, sulla scorta della sentenza del Tribunale di Tempio Pausania (SS) del maggio 2021, confermata dalla competente Corte d’Appello e divenuta irrevocabile nel marzo di quest’anno.
I fatti per cui l’uomo è stato condannato alla predetta pena risalgono al 2018, quando, a partire dal mese di maggio, mediante reiterate condotte violente, molestie e minacciose rivolte alla propria fidanzata, consistite in numerosi contatti telefonici, minacce di pubblicare riprese video e fotografie sessualmente esplicite nel caso in cui l’avesse lasciato. La donna veniva pedinata anche sul luogo di lavoro, costringendola, in una circostanza a subire un rapporto sessuale completo, nonostante i reiterati rifiuti.
Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso il proprio domicilio, a disposizione dell’autorità giudiziaria mandante.