Il sindacato degli infermieri Nursind di Messina risponde al Commissario Straordinario del Policlinico Giorgio Giulio Santonocito, criticando il piano assunzioni previsto e rispondendo alle sue dichiarazioni.
“Disponibilità al confronto? Dopo circa 30 note inviate il commissario non ci ha mai incontrato preferendo invece interloquire a mezzo stampa”.
Il sindacato aveva evidenziato gravi carenze di personale e torna a elencare le criticità della struttura ospedaliera:
“Ad oggi – spiegano il segretario provinciale, Ivan Alonge e Massimo Latella, segretario aziendale – mancano a vario titolo per aspettative, quiescenza, mobilità ed assenze almeno una sessantina di infermieri e una decina di operatori di supporto, quindi nonostante l’annuncio del commissario che ha parlato dell’assunzione di 42 infermieri, la situazione non cambierà e le criticità resteranno, anche a fronte dell’attivazione di altri 30 posti letto. Restano in emergenza Rianimazione, Pronto soccorso generale e Pediatrico, Neurochirurgia, Tin/TIP, Medicina, Ostetricia, Epatologia, Malattie Infettive, Neurologia e tante altre Unità operative”.
Il Nursind evidenzia inoltre la “delegittimazione del Servizio infermieristico, perché il commissario ha operato senza convocare il responsabile delle Professioni infermieristiche, che gestisce un migliaio di dipendenti ma è ancora tenuto sotto scacco considerando il reparto Unità operativa semplice. Abbiamo il dovere di segnalare questa vergognosa intromissione nell’esercizio delle funzioni della Professione infermieristica all’Ordine e all’assessorato della Salute per i provvedimenti da assumere, non è concepibile destituire dai propri compiti e funzioni un servizio che nel tempo ha garantito sempre e in ogni caso la continuità assistenziale anche nei momenti di carenza di personale più drammatica”.
Il Nursind chiede dunque “con la massima urgenza l’intervento dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Messina e dell’assessorato della Salute sulla questione dell’ufficio infermieristico, e chiede all’azienda l’assunzione immediata di almeno altre 50 unità infermieristiche e di operatori sociosanitari”.