Fu vittima di un clamoroso caso di giustizia-lumaca, con una sentenza arrivata a 8 anni di distanza dai fatti contestato. Per tutto questo tempo ha dovuto rispondere dell’accusa di essere un molestatore di minori. Un’accusa che si è sgretolata nel corso del giudizio. Ora a distanza di mesi la sentenza è definitiva. Ora il suo legale, l’avv. Pietro Ivan Maravigna del Foro di Messina ha deciso di fare causa allo Stato. La difesa punta ad un risarcimento danni per l’irragionevole durata del processo. “La logica dei codici rossi – afferma l’avv. Maravigna – va estesa pure agli imputati, quando c’è il dubbio che, come il mio cliente, siano innocenti”.
Stiamo chiedendo un risarcimento, perché riteniamo che la giustizia in questo caso sia arrivata, ma molto tardi – prosegue il legale -. Un processo che ha prodotto l’annichilamento psicologico dell’imputato. Imputato la cui correttezza ha convinto pure la pubblica accusa a chiedere l’assoluzione”.
Già all’indomani della sentenza, il legale aveva espresso amarezza. “Già nella fase delle indagini preliminari si è assistito a un eccessivo accanimento nei confronti del mio assistito – sottolinea – nonostante gli inviti del Gip a prestare maggior cautela nella valutazione delle dichiarazioni rese dalla minore”.