Distacchi idrici, il punto di Basile e Amam: “Recuperati 30 anni di divario”

Michele Bruno

Distacchi idrici, il punto di Basile e Amam: “Recuperati 30 anni di divario”

martedì 14 Maggio 2024 - 11:55

Dopo cinque interventi programmati sulla condotta idrica di Fiumefreddo, Amam e il Comune di Messina fanno il punto in una conferenza stampa a Palazzo Zanca. Viene sottolineata l’importanza del lavoro svolto per garantire la sicurezza collettiva.

“La condotta è stata sezionata e resa più sicura grazie all’installazione di nuovi giunti, un intervento necessario per prevenire rischi e danni, anche se non aumenta la quantità di acqua fornita” queste le parole del direttore generale del Comune, Salvo Puccio.

Il sindaco Federico Basile vuole che i cittadini abbiano una comprensione completa dell’importanza delle azioni che sono state intraprese. “Poche amministrazioni comunali – afferma – hanno affrontato con la stessa determinazione e frequenza i distacchi idrici come ha fatto Messina in cinque mesi. Queste azioni – spiega – sono cruciali per ottenere risultati strutturali a lungo termine”.

Basile sottolinea che “negli ultimi 4-5 anni la città ha recuperato un divario di 30 anni, simile a portare una macchina guasta in officina per le necessarie riparazioni. Questo, precisa, è solo il primo passo verso un miglioramento significativo, ma è comunque un risultato importante.”

“Nel corso dei mesi ci siamo concentrati sul progetto relativo alla vulnerabilità di 57 km di condotte idriche. Abbiamo suddiviso la condotta in dieci sezioni e installato giunti e apparecchiature, oltre a eseguire la manutenzione su circa trenta scarichi e sfiati, con la previsione di sostituire ulteriori componenti. Complessivamente, sono stati effettuati una cinquantina di interventi, mirati a migliorare la funzionalità del sistema e identificare punti critici nella condotta. Grazie a questi interventi, ora disponiamo di misuratori di portata e un controllo più efficace sulle perdite, mentre eventuali futuri guasti saranno gestiti con maggiore facilità grazie alla possibilità di sezionare la condotta” ha spiegato nel dettaglio la presidente di Amam Loredana Bonasera.

L’assessore Massimiliano Minutoli ha coordinato le operazioni di assistenza alla popolazione durante i distacchi idrici. “Nonostante fossero distacchi programmati, – ha illustrato – sono stati gestiti come un’emergenza per garantire un sostegno essenziale ai cittadini. I dati raccolti mostrano un aumento progressivo delle richieste d’aiuto: nel primo distacco, sono state evase 355 richieste su circa 405, mentre nel secondo intervento sono state gestite 534 richieste, di cui 500 evase e 34 annullate perché l’acqua è tornata. Nel terzo distacco, tutte le 193 richieste sono state soddisfatte, seguite da 121 richieste evase su 121 nel quarto distacco e 248 richieste tutte evase nell’ultimo, portando il totale delle richieste a 1521”.

L’assessore Francesco Caminiti ha sottolineato “il significativo raggiungimento degli obiettivi, che, sebbene possano sembrare scontati, sono stati in realtà complessi sia nella fase di preparazione, sia durante e dopo l’attuazione, con la necessità di effettuare continue verifiche. Questo tipo di intervento non era mai stato tentato prima. Tuttavia, guardando al futuro, sono previsti molti altri interventi simili. Alcune componenti sostituite risalivano addirittura al 1986, evidenziando un periodo di oltre 30 anni di trascuratezza nella manutenzione. Ora ci sono altri progetti già finanziati, e altri che cercheremo di ottenere finanziamenti. L’obiettivo ultimo rimane quello di garantire l’accesso all’acqua 24 ore su 24.”

Il direttore generale del Comune di Messina Salvo Puccio ha richiamato alla mente l’anno critico del 2015, quando ad ottobre Messina rimase priva d’acqua per ben ventuno giorni a causa di una frana sull’acquedotto. Ha evidenziato il successo degli ultimi interventi, attribuendolo a una pianificazione oculata. La messa in sicurezza della condotta è stata considerata prioritaria per garantire un futuro stabile. Ha citato casi nell’entroterra siciliano dove “un singolo taglio alla condotta ha lasciato la popolazione senza acqua per 20 giorni, con problemi persistenti”. Puccio ha espresso ammirazione per Amam come un’eccellenza nel settore, sottolineando che “la struttura risalente agli anni ’80 ha destato qualche preoccupazione per il suo stato”. Ha riflettuto sull’emergenza sia a livello regionale che nazionale, sottolineando “la necessità di affrontare le sfide stagionali con risorse adeguate”.

Il direttore generale di Amam, Pierfrancesco Donato, ha spiegato che “durante gli interventi hanno lavorato costantemente oltre 100 unità, coordinare tutto non è stato semplice. Nonostante questo, a parte alcuni problemi riscontrati durante il primo distacco, gli altri quattro sono stati gestiti con successo.”

Basile ha concluso ringraziando la cittadinanza per il sostegno durante gli interventi. Ha sottolineato “il lavoro di squadra portato avanti coordinando tutte le risorse disponibili, dal Comune alle società partecipate fino alla Prefettura e alle forze dell’ordine.”

Ha evidenziato “la comprensione e il senso di responsabilità dimostrati dai cittadini, riflettendo sulla diminuzione delle segnalazioni, il che indica una maggiore consapevolezza dell’importanza delle azioni intraprese.”

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