“Ho appreso di essere sottoposta a indagine da parte della Procura di Messina. Nonostante si tratti di fatti relativi a un periodo precedente al mio incarico di assessore, ho ritenuto opportuno informare subito il presidente della Regione”. L’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo si riferisce all’inchiesta della sul centro clinico privato NeMO Sud e sul Policlinico. I carabinieri oggi hanno notificato misure cautelari a nove indagati con l’ipotesi di reato di peculato e corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio. Volo all’epoca dei fatti era direttrice sanitaria del Policlinico; come lei sono indagati i dirigenti amministrativi dell’ospedale in quel periodo e i dirigenti della NeMo Sud. “Sono serena e consapevole di avere sempre agito nel pieno rispetto delle regole”, aggiunge Volo.
Gli altri indagati sono Alberto Fontana, 52 anni, ex presidente della fondazione Aurora onlus (che gestiva il centro clinico Nemo Sud a Messina); Giuseppe Laganga Senzio, 47 anni, ex direttore amministrativo del Policlinico messinese; Mario Giovanni Melazzini, 65 anni, anche lui ex presidente della fondazione Aurora onlus; Giuseppe Pecoraro, 75 anni, commissario straordinario del Policlinico; Paolina Reitano, 64 anni, ex direttrice sanitaria del Policlinico; Marco Restuccia, 60 anni, direttore generale del Policlinico; Giuseppe Vita, 72 anni, medico dirigente dell’unità operativa di Neurologia del Policlinico; Michele Vullo, 68 anni, ex direttore amministrativo del Policlinico.
Sanità nella bufera, l’assessore Volo indagata a Messina
redme |
martedì 14 Maggio 2024 - 19:52
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