Casa Serena, Uil-Fpl: “Avevamo ragione, gli anziani non torneranno più”

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Casa Serena, Uil-Fpl: “Avevamo ragione, gli anziani non torneranno più”

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mercoledì 15 Maggio 2024 - 18:31

“Dottor Basile, nella qualità di massimo rappresentante del Comune di Messina, è arrivato il momento di assumersi le sue responsabilità, chiarendo oggi più che mai ai cittadini messinesi, così come alle forze politiche e sociali che rappresentano la città di Messina, i gravissimi motivi della sua inerzia in merito alla questione rappresentata”. Questo il monito lanciato dalla Uil-Fpl Messina per il tramite del suo segretario generale, Livio Andronico, riguardo alla gestione di Casa Serena. Circa due anni fa, il sindacato aveva avvertito che il trasferimento degli anziani ospiti al Collereale per permettere la ristrutturazione dell’edificio non avrebbe mai portato a un loro ritorno. Recentemente, una visita ispettiva da parte di una parlamentare nazionale ha confermato che i finanziamenti per i lavori sono stati persi.

“Circa due anni fa, durante un incontro sindacale tenutosi presso Il Comune di Messina – afferma Livio Andronico, segretario generale della UIL-Fpl Messina – con la presenza dei componenti il CdA di Messina Social City, dell’Assessore Alessandra Calafiore e del Presidente dell’azienda Servizi Sociali Valeria Asquini, nel momento in cui ci era stato comunicato che gli ospiti di Casa Serena sarebbero stati trasferiti presso Ipab Collereale, dove si trovano ancora oggi, per poter effettuare le opere di ristrutturazione dell’edificio, accusammo i vertici di Messina Social City, di rappresentare l’epilogo di Casa Serena, in quanto a nostro avviso gli anziani ospiti non sarebbero mai più ritornati ed i lavori non sarebbero mai iniziati.

“Ricordo benissimo, che quanto dichiarato in quel contesto fece molto stizzire i Rappresentanti di Messina Social City. Recentemente, siamo venuti a conoscenza, attraverso organi di stampa che una parlamentare nazionale si è recata in visita ispettiva presso Casa Serena e sempre dall’articolo di stampa emergerebbe che i finanziamenti a valere sul PO FSER sembrerebbero irrimediabilmente perduti. Ci chiediamo per quale arcano motivo si è verificata tale gravissima inadempienza, forse perché gli obiettivi di Messina Social City sono quelli di destinare Casa Serena ad altri usi? Negli ultimi due anni, attraverso note sindacali abbiamo sollecitato in più occasioni, l’Amministrazione Comunale, affinché Casa serena tornasse ad ospitare le persone a suo tempo sfrattate nonostante le loro fragilità, ma purtroppo non sono mai stati rispettati i tempi previsti, perché gli interventi non sono mai iniziati.

“La UIL FPl di Messina ritiene che il Sindaco della Città di Messina non possa piu’ offrire ai cittadini messinesi solo la politica del silenzio, per difendere non si sa chi ne che cosa. Signor sindaco, consapevole dei propri doveri, deve individuare i responsabili ai vari livelli e prendere le necessarie decisioni allontanando tali soggetti dall’incarico che ricoprono. La città di Messina, necessita di essere rilanciata anche attraverso interventi di opere strutturali quali ad esempio, Casa Serena, che per spese di affitto liquidate all’IPAB Collereale per ospitare le persone provenienti da Casa Serena in questo momento versa circa quattrocentocinquantamila euro l’anno, soldi che potevano essere risparmiati completando l’opera di ristrutturazione di Casa Serena attraverso l’utilizzo delle somme impegnate su agenda urbana PO FSER. Comunque, resta inteso, che la UIL FPL denuncerà alla Corte dei Conti il Comune di Messina affinché possano emergere eventuali giudizi di responsabilità”.

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