Catastrofe Basile, Germanà: “Revocati a Messina 100 mln di euro”

Redazione

Catastrofe Basile, Germanà: “Revocati a Messina 100 mln di euro”

lunedì 20 Maggio 2024 - 21:57

Un’autentica catastrofe. Il senatore Nino Germanà con una nota stampa, con grande rammarico, rende noto che sono stati revocati quasi 100 mln di euro alla città di Messina per “incapacità di spesa”.

Fondi comunitari che adesso creeranno un bel po’ di guai al sindaco Basile, nei confronti del quale Germanà non cincischia nel definirlo “incapace di amministrare”.

Germanà punta l’indice contro il sindaco Basile

Saltano i fondi per ForestaMe e, soprattutto, la realizzazione della nuova Città del Ragazzo. Una catastrofe per la città di Messina.

“Invito il sindaco Federico Basile a riflettere seriamente sulla sua visione di rigenerazione urbana e sulla scandalosa incapacità di spendere i fondi già assegnati. Basile ha dimostrato in maniera eclatante la totale inadeguatezza della sua amministrazione nella gestione dei fondi pubblici. Ha già perso i fondi del PON 2014-2020, restituendo una prima quota di 19 milioni di euro. Ma non è tutto: sono stati revocati i finanziamenti per i Piani di rigenerazione Urbana, tra cui progetti fondamentali come la Città del Ragazzo e Torre Morandi, per un totale di oltre 100 milioni di euro, a causa della sua inabilità a rispettare il vincolo del PNRR di chiusura a giugno 2026”.

Scrive Germanà in una nota stampa. Poi aggiunge.

“Con il Decreto-Legge n. 60 del 7 maggio 2024, il Ministro Fitto è intervenuto per evitare la restituzione dei fondi PNRR per i comuni come Messina che non hanno dimostrato capacità di spesa garantendo una copertura finanziaria con il PN PLUS 2021-2027 e revocando tali fondi ai comuni inadempienti. Questo significa che progetti vitali come l’I-HUB, il parcheggio del Fosso, la Forestazione Urbana, la scuola Cannizzaro Galatti, i progetti e i servizi di Messina Social City e tutta la programmazione tanto sbandierata da questa amministrazione non vedranno mai la luce. È chiaro che il sindaco non ha la minima idea di cosa significhi una vera rigenerazione urbana. I parcheggi sono stati posizionati in modo casuale, senza alcun riguardo per l’impatto devastante sul commercio locale. Le politiche di sostegno ai commercianti sono state ridicole, limitandosi a concerti costosi che non hanno avuto alcun effetto positivo sulla fuga dei giovani o sull’economia locale. La città è in ginocchio, soffocata da una gestione disastrosa che ha portato solo sprechi e fallimenti. Ha improvvisamente cambiato idea sul Ponte, ma non per una riflessione approfondita o per un cambiamento delle circostanze oggettive. No, Basile ha cambiato idea semplicemente perché Cateno De Luca ha cambiato idea per una precisa strategia elettorale. Questo comportamento è inaccettabile per chi dovrebbe guidare la città con decisione e indipendenza.

È evidente che il primo cittadino non è in grado di prendere decisioni autonome e ponderate per il bene della nostra comunità. La sua mancanza di leadership e la sua incapacità di formulare una visione coerente stanno portando la nostra città verso l’inevitabile declino.

Basile deve rendersi conto del danno irreparabile che ha causato. La sua incapacità e visione miope ha trasformato la città in un deserto economico e sociale. È ora che prenda atto delle sue responsabilità e si ritiri, permettendo a qualcuno più competente di risollevare questa città dal baratro in cui è precipitata”.

Conclude con amarezza il senatore della Lega, Nino Germanà.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta