Il messaggio partito ieri sera da Capo Peloro è stato chiarissimo. La convention elettorale promossa da Nino Germanà, con la partecipazione del ministro Matteo Salvini, dice che il pendolo della politica si è spostato verso il centro-destra. Le migliaia di persone accorse al Capo Peloro Resort segnano l’inizio di una nuova era politica per la città di Messina, trasformata negli ultimi anni a feudo di Cateno De Luca. Il “colonizzatore” di Messina non è più solo, deve scontrarsi con chi ha deciso di notificargli il preavviso di sfratto politico (come era solito dire lo stesso De Luca).

Che il vento fosse cambiato era cosa risaputa, visto il malcontento dei messinesi per l’amministrazione guidata da Federico Basile, ma ieri s’è avuta la certezza che gli equilibri politici si stanno spostando verso il centro-destra. Il Pd continua ad essere “non pervenuto”, mentre il M5S non scalda più i cuori degli insoddisfatti.

E allora ecco il senatore Nino Germanà che è stato capace di riempire quel vuoto politico del centro-destra, capace di intercettare un elettorato che probabilmente si era talmente stufato che negli ultimi anni aveva preferito non andare a votare.

Per completezza d’informazione, ieri al Capo Peloro c’erano componenti delle Partecipate comunali in carica che hanno deciso di infischiarsene delle dimissioni richieste da Cateno De Luca in caso di insuccesso (cosa molto probabile).

Particolare di non poco conto, è stata una serata all’insegna del garbo e della bella gente, ma soprattutto la dialettica politica non è stata infarcita da insulti. I messinesi si sono stancati dei bulletti della politica.