Sulla cuspide orientale dei Nebrodi e lungo le fiumare del Furiano e del Fitalia nell’agosto di 81 anni fa ci sono stati degli scontri violentissimi tra italo-tedeschi e americani che hanno lasciato sul campo centinaia di morti e scritto pagine di valore che noi oggi sconosciamo ma che dovremmo invece studiare e valorizzate per guardare al futuro e preservare la pace che oggi non è scontata come ci piace credere. E ancora. La presenza dell’OSS – i Servizi segreti americani fu determinante per accelerare il crollo delle linee tedesche e non è così scontato che ad uccidere Benedetto Montalto lungo la linea dell’Etna siano stati le truppe tedesche. Questo in estrema sintesi quanto è emerso al convegno “La calda estate del ’43 – Le linee San Fratello e Tortorici” che ha chiuso la manifestazione “Percorsi di memoria- Nebrodi 1943 due giornate per ricordare”, coorganizzata dalla scrittrice Rosalia Ricciardi, il giornalista Enzo Caputo e il Comune di Castell’Umberto- sindaco Veronica Maria Armeli su proposta dello scrittore e storico americano Robert Desourds presidente dell’Associazione “Freedom for Italy- Libertà per l’Italia. L’evento (che senza l’opera del vice sindaco Marco Manera sarebbe stato monco) cui hanno aderito diversi Comuni dell’hinterland, il Parco dei Nebrodi e diverse associazioni si è articolato su due giornate; la prima ad Acquedolci grazie all’impegno dello storico Ciro Artale e alla sensibilità del sindaco Alvaro Riolo e dell’assessore Paolo Caiola. Un contributo significativo è stato dato dal sindaco di Sinagra Nino Musca e dalle forze dell’ordine specie della Stazione di Castell’Umberto il cui comandante, il Luogotenente Giuseppe Mangano ha messo a disposizione, per essere esposta, la sua collezione personale di copertine storiche della Domenica del Corriere. Il convegno inoltre si è fregiato del plauso del Tenente Colonnello dei Carabinieri di Patti Salvatore Pascariello. A rendere possibile la giornata, arricchita dalle note del violinista Nikolai Blandi, è stata la bravissima interprete Carola Reale del liceo “Sciascia Fermi” di Santagata Militello che ha visto la partecipazione attiva della Dirigente scolastica Teresa Santomarco Terrano, la vice Giuseppina Leone e la professoressa Giovanna Manfredi Gigliotti. Partecipazione pure dell’Istituto comprensivo di Castell’Umberto diretto da Maria Miceli – presente l’insegnante Sarina Battagliole di quello di Acquedolci diretto da Giuseppina Trifilò che ha fatto, insieme all’amministrazione comunale, “i salti mortali” per assicurare la buona riuscita della giornata del 24 maggio ad Acquedolci arricchita anche dalla presenza del maggiore Vincenzo Randazzo dell’Associazione nazionale Combattenti e reduci. Discorso a parte merita la presenza dei rievocatori storici che hanno fatto della giornata umbertina un unicum mai visto per la dovizia di particolari delle divise e l’armamento, ovviamente inerte, che ha permesso loro di ricreare alcune delle postazioni esistenti sulla linea Tortorici. In sala a fare gli effetti speciali è stato il giovanissimo Natale Rapisarda che ha esposto ogni tipo di reperti storici ammessi. Entrambe le giornate sono state arricchite da visite guidate sui luoghi degli scontri e dalla buona cucina del “Nebros Rifugio del Parco” di San Fratello e dalla trattoria “Al Castello” di Castell’Umberto che hanno aderito all’iniziativa. La sala stampa è stata curata dal giornalista Salvatore Calà.